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ShareParliamo di prevenzione. Il 19 dicembre 2022, ore 18,30, a Rutigliano, presso il Museo Archeologico di piazza XX Settembre, il Dott. Marco Troisi, Biologo Nutrizionista, incontra, alla presenza di un cospicuo gruppo di visitatori attenti, la Dott.ssa Maria Pia Iurlaro, Naturopata, Mental/ Business/Sport Coach. Lo […]
ShareDiversi sequestri e verbali di violazioni amministrative sono stati effettuati in questi giorni dalla Polizia Locale di Turi, unitamente agli uomini del Comando Stazione dei Carabinieri, all’indomani dell’emissione dell’ordinanza antibivacco emanata dal Sindaco. Grazie anche alle segnalazioni continue dei cittadini – spiega il Comandante della […]
TuriSharea cura di Maria Pia Iurlaro
Words . Le intervisteShareSalonicco, 12 febbraio 2022 – “La mostra sta garantendo visibilità internazionale alla Sardegna, ai suoi musei, ai suoi beni archeologici, presentandola come un punto di riferimento culturale nel Mediterraneo. Una concreta testimonianza dell’immenso patrimonio archeologico dell’Isola, in vetrina all’interno di alcuni tra i musei più importanti […]
I misteri dell'archeologia News RegioniShareCastellaneta – Dalla occasionale scoperta del ritratto di un frate celebrato sotto i portici del convento di Santa Maria Novella di Firenze ha avuto inizio la ricerca di documenti, più o meno coevi, sull’antico vescovo Benedetto Ardinghelli che fu frate domenicano a Firenze e vescovo […]
I misteri dell'archeologiaShareLa Laminetta aurea di Hipponion è ritornata, dopo essere stata esposta alla prestigiosa rassegna L’immagine invisibile, al Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia nella sua affascinante sede: il Castello Normanno Svevo. Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, diretto da Adele […]
Calabria I misteri dell'archeologiaShareDi “Ciccillo” (Uomo di Altamura) e delle ricerche relative al progetto “Karst” sui resti scheletrici del Neanderthal più antico e meglio conservato del Pianeta, non si hanno più notizie dal giorno di questo servizio (04.04.2018). Come la nuova Amministrazione comunale intenderà proseguire? Francesco Fiore, vicepresidente Ass. […]
I misteri dell'archeologiaShareL’idea è dell’associazione Il Serraglio che sta svolgendo il progetto “Pricò – Il cinema è giovane” negli istituti scolastici di Taranto e provincia. Il concorso si rivolge agli studenti che in questi anni hanno realizzato opere filmiche e culminerà con un evento al TaTÀ Nasce […]
PugliaL’idea è dell’associazione Il Serraglio che sta svolgendo il progetto “Pricò – Il cinema è giovane” negli istituti scolastici di Taranto e provincia. Il concorso si rivolge agli studenti che in questi anni hanno realizzato opere filmiche e culminerà con un evento al TaTÀ
Nasce un nuovo premio destinato agli studenti che si cimentano con l’affascinante arte dell’audiovisivo. Si chiama Pricò ed è rivolto alle scuole pugliesi e lucane, di ogni ordine e grado, che avranno realizzato, dal 2021 al 2023, opere filmiche (cortometraggi, documentari, spot, videoclip) della durata massima di 20 minuti. È la nuova iniziativa dell’associazione Il Serraglio di Massafra che organizza dal 2004 il festival cinematografico Vicoli Corti – Cinema di Periferia e che ha avviato quest’anno il progetto “Pricò – Il cinema è giovane” in tre scuole della provincia di Taranto. Proprio all’interno di questo progetto, il cui responsabile è Vincenzo Madaro, trova la sua genesi il Premio Pricò, che avrà il suo momento conclusivo a fine maggio all’auditorium TaTÀ e che costituirà a tutti gli effetti la sezione Giovani della diciottesima edizione di Vicoli Corti, in programma ad agosto. A questo link le scuole interessate possono trovare maggiori informazioni e la scheda di iscrizione al premio: https://www.vicolicorti.it/prico/.
Intanto, nell’ambito del progetto “Pricò – Il cinema è giovane”, sono partite in questi giorni le attività di formazione al liceo artistico “V. Calò” nelle due sedi di Grottaglie e Taranto. La prima parte delle lezioni riguarda la regia e la sceneggiatura ed è tenuta dal regista tarantino Giacomo Abbruzzese, autore di numerosi cortometraggi pluripremiati e tra qualche settimana in concorso ufficiale alla Berlinale con il suo primo lungometraggio “Disco Boy”. Parallelamente all’I.I.S.S. “D. De Ruggieri” di Massafra il regista leccese Paolo Pisanelli sta tenendo le lezioni sul cinema documentario.
Il progetto che sta attuando l’associazione Il Serraglio è risultato tra i vincitori finanziati dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Cultura, all’interno del bando “Cinema e Immagini per la Scuola” e porterà in alcune scuole della provincia ionica rassegne tematiche, un laboratorio pratico per studenti e un modulo di formazione per i docenti. A tal proposito, a fine gennaio prenderanno il via il cineforum denominato “Genius Loci_Il cinema racconta il territorio”, destinato a 400 studenti e curato dal critico Davide Di Giorgio, e le lezioni per i docenti a cura del critico Massimo Causo.
Vincenzo Parabita
Riceviamo e pubblichiamo
Share E’ stata una bella idea del suo direttore stabile, il giovane e attivo m° Vito Clemente, quella di inaugurare – come una sorta di Ouverture ‘beneaugurante’- il primo concerto della stagione 2023 della Orchestra Sinfonica Metropolitana nella sede del tanto desiderato Auditorium del Conservatorio […]
MusicaRealtàE’ stata una bella idea del suo direttore stabile, il giovane e attivo m° Vito Clemente, quella di inaugurare – come una sorta di Ouverture ‘beneaugurante’- il primo concerto della stagione 2023 della Orchestra Sinfonica Metropolitana nella sede del tanto desiderato Auditorium del Conservatorio di Bari, proprio dove per molti anni la ICO barese (Istituzione Concertistico orchestrale) si era esibita e sin dal 1970, anno della propria fondazione. La novità della riuscita serata è stata la esecuzione di opere di compositori pugliesi e la partecipazione dell’attore Francesco Patanè (protagonista del film “Ti mangio il cuore” del regista barese Pippo Mezzapesa) il quale ha molto ben letto alcune pagine del romanzo di Tomasi di Lampedusa “Il Gattopardo”. Il concerto a tema è stato ben diretto dal maestro bulgaro Boian Videnoff ottimamente seguito dalla orchestra (grazie anche alla consulenza musicale di Nicola Scardicchio) e la partecipazione, come voci recitanti, di Michele Basile, Marta Lucini e Maurizio Pellegrini. In programma c’erano la esecuzione di musiche di Niccolò van Westerhout (Ouverture in re minore) e di Raffaele Gervasio con la sua Giulietta e Romeo- Un’orchestra e tre recitanti (una sua opera del 1993), per concludere con le note della famosa colonna sonora di Nino Rota per il film di L. Visconti “Il Gattopardo” quasi interamente tratta dalla sua bella ‘Sinfonia sopra una canzone d’amore’. Questo era in origine un lavoro sinfonico risalente al 1947 e poi recuperato, in chiave filmica, dal grande regista milanese il quale chiese personalmente a Rota di prendere i temi principali della sua sinfonia e di trasferirli nella colonna sonora di questo memorabile film che ebbe come protagonisti Burt Lancaster, Claudia Cardinale, Alain Delon, Lucilla Morlacchi e Paolo Stoppa.
Dunque un concerto/ouverture ben ideato e poi realizzato per questa nostra Orchestra Metropolitana barese , una istituzione musicale pubblica legata al territorio ( essa è l’unica ICO in Italia, tra le altre dodici, che si nutre di tale blasone) e secondo una vocazione di proficuo decentramento nella e per la nostra provincia felix che lascia ben sperare per il proprio futuro.
(prof. Pierfranco MOLITERNI- MusicaRealta)
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Share Ultimo Rapporto Inail Tre morti sul lavoro al giorno e 652mila infortuni (+29,8%) da gennaio a novembre 2022. In Puglia 27.376 infortuni (+22,7%). L’Italia spende 45 miliardi di euro per i danni che derivano dagli infortuni sul lavoro.“L’ultimo Rapporto Inail fotografa il periodo […]
Lavoro Puglia
Ultimo Rapporto Inail
Tre morti sul lavoro al giorno e 652mila infortuni (+29,8%) da gennaio a novembre 2022. In Puglia 27.376 infortuni (+22,7%). L’Italia spende 45 miliardi di euro per i danni che derivano dagli infortuni sul lavoro.
“L’ultimo Rapporto Inail fotografa il periodo gennaio-novembre 2022 una situazione drammatica in materia di incidenti sui luoghi di lavoro. – lancia l’allarme Luigi Minoia, segretario generale di Confil – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 652.002 (+29,8% rispetto allo stesso periodo del 2021). In Puglia 27.376 infortuni (+22,7%). In Italia 1.006 morti sul lavoro, tre morti al giorno. Inoltre, sono in aumento le malattie professionali denunciate, che sono state 55.732, +9,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Confil considera la prevenzione il fattore chiave! Investire in formazione per la sicurezza è la migliore delle azioni possibili per rompere la catena dei morti e degli infortuni sul lavoro. Un’azione che va portata avanti, dentro e fuori dalle imprese. A conferma di questo impegno, abbiamo costituito una associazione di utilità
sociale, che si chiama “MAI PIU’ VITTIME SUL LAVORO”. Servirà a sensibilizzare tutta l’opinione pubblica, affinché non si abbassi la guardia. Prevenzione significa anche più controlli nei posti di lavoro. “
La Confil è impegnata anche sul fronte della tutela dei lavoratori con un Ufficio legale, perché molto spesso i diritti dei lavoratori sono negati o non conosciuti.
“Si stima che l’Italia spende ogni anno tre punti di Pil (prodotto interno lordo), pari 45 miliardi di euro, per riparare i danni che derivano dagli infortuni. – spiega Antonio Barile, coordinatore Comitato Scientifico del Patronato Inac – Lesioni, feriti, invalidità permanente o temporanea, malattie professionali, risarcimenti ai familiari per le morti sul lavoro costituiscono, oltre a una grande sofferenza per le persone e le famiglie dei lavoratori, un enorme costo con l’impiego di grandi risorse finanziarie. Con questi soldi potremmo potenziare la prevenzione e migliorare il Welfare italiano, cioè sanità e pensioni, soprattutto quelle più basse.”
Share (prof. Pierfranco Moliterni- MusicaRealta) Il titolo che abbiamo dato a questa nostra recensione di un recente cd che ha per titolo Margherita’s Miniatures parrebbe richiamare il termine porfido derivante dal greco antico πορφύρα, porpora, il colore della regalità della Roma Antica quando gli imperatori […]
MusicaRealtà(prof. Pierfranco Moliterni- MusicaRealta)
Il titolo che abbiamo dato a questa nostra recensione di un recente cd che ha per titolo Margherita’s Miniatures parrebbe richiamare il termine porfido derivante dal greco antico πορφύρα, porpora, il colore della regalità della Roma Antica quando gli imperatori usavano far tingere le proprie vesti con quel particolare colore. E non a caso di una particolarità tutta sonora, timbrica e poi musicale è rivestito questo cd che vede suonare come protagonista la clavicembalista Margherita Porfido, docente di questo antico strumento presso il Conservatorio di Bari con una lunga e prestigiosa carriera alle spalle, lei direttrice artistica del ‘Wanda Landowska Festival’ che ha il merito di aver saputo coniugare la particolare sonorità del cembalo con musiche che interessano il moderno se non proprio il contemporaneo.
Le musiche da lei qui eseguite si fanno quindi ascoltare con molto piacere e interesse proprio per questo sorta di intelligente ‘rivisitazione’ dell’antico strumento, che ha origini nel XIV secolo, grazie a musiche che partono dal primo ‘900 di Bartòk e Satie e vanno a finire a modalità e sonorità contemporanee dei vari Colombo, Tippett, Godard, Trovesi passando da Pinkham; transitando da una elegante ritrascrittura per cembalo e tromba (suonata da Pino Minafra) del bel tema di Nino Rota What is the youth, il leit-motiv che l’indimenticato direttore del Conservatorio barese scrisse per il film di Zeffirelli Romeo e Giulietta. Tutto il cd si avvale dunque di tale intelligente ‘mixage’ tra antico e moderno per una riuscita proposta al passo con i nostri tempi sempre più investiti da attualizzazioni necessarie e financo vitali.
Share (di Pierfranco Moliterni) Per chi conosce e sa qualcosa della storia di una delle più importanti orchestre sinfoniche del mondo qual è universalmente da tutti considerata la Orchestra Filarmonica di Berlino, si dovrebbe compiacere, e non poco, nell’annotare sul proprio carnet di fine anno […]
MusicaRealtà(di Pierfranco Moliterni)
Per chi conosce e sa qualcosa della storia di una delle più importanti orchestre sinfoniche del mondo qual è universalmente da tutti considerata la Orchestra Filarmonica di Berlino, si dovrebbe compiacere, e non poco, nell’annotare sul proprio carnet di fine anno lo straordinario concerto che quel complesso dedicherà- sabato 31 inizio alle ore 17,30– alla grande musica operistica italiana. Concerto che si può vedere collegandosi sul proprio pc domestico al sito digitalconcerthall.com
Il complesso berlinese, non a caso all’occasione guidato dal suo direttore stabile Kyril Petrenko si avvale anche della famosa e bella voce tenorile di livello internazionale qual è quella di Jonas Kaufmann, e presenta una serie di musiche italiane come arie operistiche del pugliese Umberto Giordano (Andrea Chénier: Un dì nell’azzurro spazio) di Verdi (La forza del destino), Zandonai (Giulietta e Romeo) per finire con il trascinante Intermezzo di Cavalleria Rusticana e concludere, più che italianamente, con Capriccio Italiano di Ciaikovsky il pietroburghese perdutamente innamorato dell’Italia e della nostra musica! Altri tempi… potremmo dire.
Ma per noi pugliesi il clou del concerto dei formidabili Berliner di questo sabato di fine anno, sta tutto nel nome e nella musica di un pugliese-milanese come fu Nino Rota, già direttore del Conservatorio di Bari dal 1957 al 1977, il quale legò la sua straordinaria arte musicale anche a colonne sonore di film di alcuni tra i massimi registi di sempre (Fellini, Visconti, Zeffirelli, F. Ford Coppola). Il concerto di sabato prevede infatti alcuni brani di Rota tratti da uno dei film più riusciti in fatto di colonne sonore come fu il felliniano La strada. Non c’è che dire: un riconoscimento davvero internazionale alla musica d’arte del nostro Paese a cui dovremmo prestare la nostra attenzione. Magari distraendoci un po’ e bene prima del fatidico cenone di fine anno.
Share L’accademia Pugliese delle Scienze ha eletto il Prof. Pierfranco Moliterni Accademico Ordinario – Classe di Scienze Morali-. La redazione di Polis Notizie si congratula con il suo prezioso redattore in quanto è la prima volta che un musicologo-storico della musica pugliese ha avuto tale riconoscimento. […]
Bari Cultura MusicaRealtàL’accademia Pugliese delle Scienze ha eletto il Prof. Pierfranco Moliterni
Accademico Ordinario – Classe di Scienze Morali-. La redazione di Polis Notizie si congratula con il suo prezioso redattore in quanto è la prima volta che un musicologo-storico della musica pugliese ha avuto tale riconoscimento.
Share Se si vuol vivere una vera imperdibile festa di compleanno messicana, occasione unica, con mariachi, piñata, ponche e così via, si troverà tutto questo a Taranto in Via Pitagora 94, lunedi 12 dicembre, al Kahlibrì – Casa Mexicana. Si tratta di un ristorante messicano […]
EventiSe si vuol vivere una vera imperdibile festa di compleanno messicana, occasione unica, con mariachi, piñata, ponche e così via, si troverà tutto questo a Taranto in Via Pitagora 94, lunedi 12 dicembre, al Kahlibrì – Casa Mexicana.
Si tratta di un ristorante messicano ipercolorato, a luci soffuse, delizia per gli occhi, dove si può gustare carne, pesce, con opzioni senza glutine e vegetariane, cocktail, birre messicane artigianali e non.
Ricordiamo che la cucina messicana, riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, è una delle più ricche del mondo per sapori, ingredienti, proteine, vitamine e minerali.
La cucina messicana è ricca di tradizioni, storia, aromi, colori, spiritualità e sensazioni, così come il Messico è ricco di curiosità, tradizioni popolari, leggende, usi e costumi.
In Messico i compleanni si festeggiano con il mariachi, per questo saranno presenti nel giorno in cui il ristorante Kahlibrì – Casa Mexicana festeggerà il suo primo anno di apertura, in cui si rinnova una ricorrenza cara ai messicani, quella della festa della Madonna di Guadalupe, patrona del Messico e protettrice dei Messicani.
Nascere nel giorno della Madonna di Guadalupe in Messico è di buon auspicio perché si crede che la Madonna veglierà per sempre sulla persona che è nata quel giorno, questo ci ricorda Mariagrazia Velardocchia, che ha voluto aprire il ristorante Kahlibrì – Casa Mexicana, proprio il 12 dicembre 2021 con questo buon auspicio.
Lo staff di cucina è composto dallo Chef Lele Turi e Christopher Gomma, e sarà ospitata per l’occasione la Chef Areli Rios di Città del Messico.
In una serata indimenticabile, in un’atmosfera accogliente, avvolti nei bellissimi murales e pannelli decorativi dell’artista tarantina Natalia Testa e dell’artista messicana Yanira Delgado Altamirano che ha realizzato le decorazioni di cartapesta e portato dal Messico tessuti e arredi, oltre ad aver dipinto il bellissimo quadro-parete “Le dos Fridas”, si esibiranno per la prima volta a Taranto i Mariachi “El Sol Mexicano”.
Il mariachi è tipico della cultura latinoamericana, qualunque sentimento tu stia provando è già descritto in una canzone mariachi.
In questa cultura è usanza portare il mariachi per qualunque cosa, nel bene e nel male.
Per i compleanni, per chiedere scusa, per fare una serenata, per un battesimo, per i matrimoni, e così via, tanto che si può dire che il mariachi è un modo di vivere.
Un’altra delle tradizioni più divertenti del compleanno messicano è il gioco con la piñata.
La piñata è un oggetto di cartapesta colorata che può avere le sembianze di un animale o altro.
Si riempie abitualmente di caramelle, dolcetti e piccoli giocattoli. Il gioco consiste nel bendare il festeggiato che, armato di bastone, dovrà rompere la piñata per ottenere i premi.
Anche questa è in programma nella serata con la “messicanità” tipica di questo locale, fatta di allegria, suoni, colori, profumi, fraternità in un convivio multiculturale con tanta gioia di vita, tra piatti tradizionali messicani preparati con cura e amore.
Il tutto curato nei dettagli con ogni attenzione, dove il piccante lo gestisci a tuo piacimento e con la presenza dello chef in sala, in un’atmosfera meravigliosa, che farà dimenticare il freddo esterno, con la sensazione costante di ritrovarsi magicamente in Messico.
Per informazioni e prenotazioni è disponibile il numero 3396286328.
Vito Piepoli
Share Il 3° Congresso nazionale della CONFIL, la Confederazione Italiana Lavoratori, organismo associato CIU Unionquadri, Confederazione presente al CNEL dal 1989 si è svolto a bari con la partecizione di molti rappresentanti delle Istituzioni ed esperti della materia: il viceministro Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario Claudio Durigon, il prof. Nicola De […]
Bari PugliaIl 3° Congresso nazionale della CONFIL, la Confederazione Italiana Lavoratori, organismo associato CIU Unionquadri, Confederazione presente al CNEL dal 1989 si è svolto a bari con la partecizione di molti rappresentanti delle Istituzioni ed esperti della materia: il viceministro Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario Claudio Durigon, il prof. Nicola De Marinis Magistrato della Suprema Corte di Cassazione, la Presidente del CIU-Unionquadri Gabriella Ancora, il prof. Gianni Geroldi già Professore Ordinario all’Università di Parma di Economia Pubblica, il senatore Filippo Melchiorre, l’on. Vito De Palma, l’on. Davide Bellomo, l’on. Marco Lacarra, ed Antonio Barile già Presidente Nazionale del Patronato INAC.
Tra i diversi punti affrontati dai qualificati relatori, uno su tutti ha catalizzato l’attenzione e suscitato profonde riflessioni, ovvero la problematica che coinvolge i giovani lavoratori di oggi, il cui futuro previdenziale è sempre più denso di nubi, a causa soprattutto del frastagliato mercato del lavoro, cosa che costringe le giovani generazioni a carriere discontinue e intermittenti e, di conseguenza, pensioni future esigue, frutto di “buchi” previdenziali dovuti a periodi di inattività professionale.
In questi giorni, proprio alla Camera, si sta ragionando sulla possibilità di tassare i profitti generati dalle tech companies, così da destinare nuove entrate proprio per coprire tali lacune previdenziali, in considerazione del fatto che sono gli stessi giovani che alimentano quotidianamente le piattaforme digitali con foto, video e contenuti che spesso superano i milioni di visualizzatori, ma che non generano nessun ricavo per sostenere il loro futuro.
“Auspichiamo che il 2023 sia l’anno in cui si dica – Basta precariato” – ha affermato Luigi Minoia, Coordinatore organizzativo nazionale CONFIL – “Questo vuol dire cancellare forme di lavoro che negano la dignità delle persone nelle imprese e nei luoghi di lavoro pubblici dove bisogna stabilizzare milioni di lavoratrici e lavoratori precari. Un futuro dignitoso per i giovani deve prevedere un inserimento nel mondo del lavoro finalizzato alla stabilità occupazionale, condizionando anche i finanziamenti e le agevolazioni pubbliche delle imprese alla stabilità del lavoro, per superare l’attuale situazione in cui si può essere poveri anche lavorando. La lotta alla precarietà e al lavoro povero è stata carta identità del nostro sindacato negli anni scorsi. Tutela e crescita dei salari significa anche contrastare la beffa degli aumenti irrisori previsti dai contratti nazionali”.
Auspicio pienamente condiviso dalla Presidente CIU Unionquadri, Gabriella Ancora – “I giovani sono sempre stati priorità per la nostra Confederazione nella speranza che i programmi Europei Next Generation EU, di cui tanto sempre si parla non restino solo grandi progetti ideali ma che possano portare davvero a proposte e soluzioni concrete”.