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  Idee e proposte per una rinnovata CAMERATA MUSICALE BARESE

  Idee e proposte per una rinnovata CAMERATA MUSICALE BARESE

 

Sarà pure il segno dei tempi, ma ciononostante tutto quel che ci circonda, i cambiamenti della natura culturale e della conseguente ricaduta sul pubblico dei tradizionali appassionati di ‘musica classica’ (alias musica colta, ovvero musica d’arte) sono sotto gli occhi di tutti. Ad esempio, una associazione storica come è la Camerata della musica presente a Bari e in Puglia da più di sessanta anni, sta velocemente cambiando grazie ad una innovativa programmazione che ora fa capo ad un ‘trio’ composto dal neo-direttore artistico il m° Dino De Palma, dal Presidente nella persona della nota direttrice d’orchestra Gianna Fratta, nonché dal Presidente onorario e docente universitario Giuliano Volpe; tutti e tre coordinati dal traghettatore di questa operazione, e cioè dal dott. Rocco De Venuto che funge un po’ da tramite tra passato e presente. Si è partiti dal luogo (la ‘location’ si direbbe oggi) in cui far svolgere I GIOVEDI DELLA CAMERATA: dodici conversazioni tra suoni e parole che dalla metà di giugno sino al 7 settembre prevedono musicisti, ovviamente, ma anche attori, intellettuali, professori, scrittori, cantattori tutti insieme appassionatamente alla ricerca di un pubblico nuovo e non (solamente) quello a cui si rivolgevano, tradizionalmente, le proposte meramente concertistiche di musica classica della CAMERATA. Il luogo, si diceva, ora non è più quello di un teatro cittadino, bensì è l’ampio cortile en plein air di Pa1azzo Ateneo capace di attirare, auspicabilmente, gli studenti universitari e i loro docenti insieme, ovviamente, al pubblico di appassionati che vi vorrà assistere in grazia di quelle ‘particolari’ dodici proposte. Ne citiamo solo qualcuna: quelle di P. Buttafuoco, di W. Veltroni, di S. Cristicchi, di Ch. Civello tutti insieme appassionatamente accompagnati da musiche ‘colte’ ovvero ‘popolari’ che ben si integrano con la narrazione di cotanti interpreti. Per nostro conto, abbiamo già assistito a qualcuna di tali innovative proposte tra musica e parola. Ad esempio, un originale omaggio alla divina Callas (Vissi d’arte, vissi per Maria) guidato da un ottimo attore come G. Mancini affiancato dal ‘trio musicale foggiano U. Giordano’; ovvero un ricordo omaggiante la scuola cantautorale napoletana con la appropriata voce narrante di E. Zamuner che fungeva da tramite per le note suonate dai proff. d’orchestra della Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari (diretta dal m° A. Girardo). Insomma, non c’è che dire: una bella e innovativa proposta che ci auguriamo possa più interessare, se non proprio almeno incuriosire, i giovani studenti a dir poco del nuovo corso di laurea della UniBA, il DAMS, al cui interno, appunto, sono presenti discipline di Musica-Arti-Spettacolo.  Ad  majora!

(prof. Pierfranco Moliterni)

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