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LAMUSICA CLASSICA DI UN FISICO TEORICO

LAMUSICA CLASSICA DI UN FISICO TEORICO

La figura umana e professionale del professor Nicola Cufaro Petroni, recentemente scomparso, ci viene incontro non solo in quanto stimato docente alla Università di Bari di discipline scientifiche tutte orbitanti nei settori della Fisica Teorica (Statistica Matematica, Econofisica, Informatica, Modelli Probabilistici), perché questo stimato  professore e ricercatore (tra l’altro molto impegnato nel Comitato per la pace) ha lasciato in ombra un aspetto poco noto della sua vita. Un aspetto non legato alle Scienze, ma alla Musica Colta (musica classica) che egli ha costantemente frequentato insieme alla propria formazione scientifica e accademica. Pochi infatti sanno che egli portò a termine i suoi studi musicali già nel 1970, quando si diplomò in violino al Conservatorio di Bari, allora diretto dal famoso Nino Rota il quale sempre incoraggiò gli alunni-musicisti in formazione che negli stessi anni, e con comprensibili sacrifici, frequentavano anche i corsi universitari ‘extramusicali’.

Nicola Cufaro fu in effetti uno di quei pochi. Aveva studiato violino a Bari col m° Alberto Fiore per poi accedere al Conservatorio statale nelle classi di Franco Antonioni, violinista di fama nazionale e di sua figlia Bice. Da qui partì una ‘doppia vita’ che lo vide docente universitario di fisica teorica ma anche violinista, e tra i cofondatori del gruppo barese “ANTICA E NUOVA MUSICA” testimoniando, grazie a programmi cameristici d’avanguardia, l’impegno per una diffusione della Musica di qualità presso i giovani delle scuole pugliesi e per un diverso pubblico di appassionati. Programmi che egli suonò sul suo amato violino e che andavano da Bach a Mercadante, da Casella a Gervasio, da Webern a Busoni e Berg, da Schubert a Prokofiev. Tutta musica da lui eseguita anche in altre varie formazioni in duo e in trio. Si pensi alla serie Musica, Quartieri, Scuola/ I concerti della Domenica che un po’ hanno fatto la storia della musica barese del nostro tempo, anche grazie a questo violinista che era e restava nel contempo fisico-teorico e docente universitario: una vera rarità italiana! Nicola Cufaro Petroni, il maestro, ha anche suonato il violino e la viola anche nella Orchestra della Provincia e in quella del teatro Petruzzelli, e infine, recentemente alcuni mesi prima della sua scomparsa, nella Orchestra ‘Athenaeum’ composta da professori universitari come è stato lui, e da giovani studenti-musicisti che ne conserveranno l’esemplare suo ricordo.

Pierfranco Moliterni           

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