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Inquinamento si, inquinamento no, ma forse è dietro l’angolo.

Inquinamento si, inquinamento no, ma forse è dietro l’angolo.

Si fa sempre un gran baccano su cosa inquina la nostra aria e cosa no, ma forse l’inquinamento ce l’abbiamo proprio dietro l’angolo e non lo conosciamo. Lo sapevate che I caminetti non sono proprio ecologici?

  • La combustione della legna è un’attività diffusa e apprezzata, ma è anche una fonte significativa di inquinamento atmosferico.
  • Gli impianti a legna, come camini, stufe e forni, producono quantità di polveri sottili molto maggiori rispetto agli impianti a gas o a gasolio.
  • I caminetti aperti sono i più inquinanti, seguiti dalle stufe a legna e dai caminetti chiusi. Le stufe a pellet sono meno inquinanti, ma comunque emettono più polveri sottili rispetto agli impianti a gas o a gasolio.
  • Anche la tipologia di legna utilizzata influisce sull’inquinamento. La legna recuperata, come cassette per la frutta o scarti di falegnameria, è più inquinante della legna fresca e non trattata.
  • Per ridurre l’inquinamento da combustione della legna è importante utilizzare impianti moderni e ben funzionanti, bruciare legna fresca e non trattata e garantire un buon apporto di ossigeno alla camera di combustione.

Guardando ai dati dell’Arpa, ovvero dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, come paragone prendiamo le emissioni di PM10 generate dagli impianti alimentati a metano: si parla di 49 tonnellate di polveri sottili PM10 ogni anno. Nel caso del gasolio si parla invece di 62 tonnellate. E per quanto riguarda la combustione delle legna? Ebbene, qui i numeri si alzano tantissimo: i camini aperti, tradizionali, producono 3.679 tonnellate di PM10 all’anno, mentre quelli chiusi ne producono 2.401. Le stufe a legna, invece, scaricano 2.651 tonnellate di PM10.

La combustione della legna è un’attività che può avere un impatto negativo sulla qualità dell’aria. Per ridurre questo impatto è importante utilizzare impianti moderni e ben funzionanti, bruciare legna fresca e non trattata e garantire un buon apporto di ossigeno alla camera di combustione. 

In conclusione siamo abituati a vedere i problemi  sempre esterni a noi quando invece, probabilmente sono più vicini di quanto pensiamo.

 

 

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