Caricamento in corso

Il COLLEGIUM barese del 2023

Il COLLEGIUM barese del 2023

 

Prima di recensire il programma di quest’anno solare 2023 del Collegium Musicum di Bari ci siamo chiesti se non fosse il caso di accennare alla storia dei vari collegia europei nati in Europa (Germania-Austria) attorno al 1700.

Ebbene, con Collegium Musicum «si intendono le società musicali che sorsero nelle città tedesche e svizzero-tedesche durante la riforma protestante e che prosperarono fino alla metà del XVIII secolo. Generalmente, mentre le società come le Cantorie coltivavano la musica vocale per le esecuzioni nelle chiese, i Collegium Musicum eseguivano musica vocale e strumentale per puro piacere a scopo di intrattenimento. Ad esempio il Collegium Musicum di Lipsia, costituito prevalentemente da studenti universitari, godette di una serie di direttori particolarmente illustri, fra cui Kuhnau,  Telemann e non da ultimo Johann Sebastian Bach; tutti loro composero numerosi concerti per le settimanali esibizioni».

Da questa breve scheda si evince lo scopo prioritario dei Collegia musicali come quello che a Bari opera da trent’anni su diretta ispirazione del m° Rino Marrone, il quale idea ed elabora annualmente gli appuntamenti musicali col proprio pubblico che ora si incontra, quasi settimanalmente, al teatro Abeliano.

Questa stagione a parer nostro si qualifica per talune proposte originali e interessanti scavando persino nel ‘sociale’ allorchè il 6 giugno il complesso si esibirà all’istituto per minori ‘Fornelli’ e lì incontreà i giovani che vogliono socialmente riqualificarsi anche ascoltando buona musica. Lasciamo come ovvii ma nondimeno interessanti gli appuntamenti col tradizionale Concerto di Natale, quello col Solstizio d’Estate del 21 giugno tutto musicalmente ‘clownerie’ rotiano, ovvero quello con il compositore di musica da film Franco Piersanti; invece più speciosi ci sembrano i concerti intelletualmente formativi come l’omaggio alla fotografa Lisetta Carmi del 17 ottobre, o anche alla delucidazione (vedi il famoso film Amadeus di Milos Forman) del misterioso rapporto tra Mozart e Salieri (23 maggio). Infine due altre novità ci preme sottolineare, e cioè il concerto inaugurale del Collegium Musicum che si terrà il 21 marzo con lo spettacolo Les Mariès de la Tour Eiffel di Cocteau con musiche del gruppo dei Cinque (Taileferre-Honneger-Auric-Milhaud-Poulenc) e quello del 28 novembre che vedrà un gradito ritorno in patria del flautista di livello europeo Mario Caroli.

Costui è nato a Pezze di Greco, si è diplomato in flauto a Bari-Conservatorio, a ventidue anni vince lo storico premio Kranichsteiner Musikpreis durante i Ferienkurse di Darmstadt. Solista virtuoso, il suo repertorio comprende i classici della letteratura nonché le pagine più difficili del repertorio moderno. Mario Caroli è presente in molte sedi concertistiche e collabora come solista con orchestre, ensemble e direttori prestigiosi, egli è ispiratore di varie musiche del repertorio solistico contemporaneo, e molti compositori (Dillon, Eötvös, Fedele, Ferneyhough, Kurtág, Gervasoni, Hosokawa, Jolas, Sciarrino) hanno avuto con lui un legame di lavoro. Da qualche anno Mario Caroli porta avanti anche un’attività didattica il cui scopo ruota sull’incontro tra il perfezionamento della tecnica classica e l’apprendimento di quella contemporanea, nonché sul superamento delle barriere tra il repertorio della musica antica e quello contemporaneo. Tiene masterclasses e residenze in molti Conservatori ed Università di tutta Europa, Stati Uniti e Giappone.

(prof. Pf. Moliterni- MUSICAREALTA)