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DA MAESTRO A MAESTRI. LA PUGLIA DELLA MUSICA PER ‘OTTONI’

DA MAESTRO A MAESTRI. LA PUGLIA DELLA MUSICA PER ‘OTTONI’

Una vera e propria rarità viene da questo CD, appena pubblicato un mese fa, ma prima pensato e poi realizzato dal sempre bravo Livio Minafra: un omaggio storico double face al maestro Michele Valerio e al complesso di ottoni Orlando di Lasso. Chiediamoci allora chi e cosa sono (e sono stati) i due soggetti di queste rarissime registrazioni, visto che ancora oggi pochi fan della musica d’arte sanno di cosa stiamo scrivendo. Innanzi tutto parliamo in breve del m° Valerio, docente di tromba e trombone al Conservatorio di Bari per ben venticinque anni, laddove egli rilanciò questi strumenti a fiato liberandoli dal vincolo ‘bandistico’ tipicamente pugliese per proiettarli invece a dimensioni storiche che si perdevano nella notte dei tempi.

Nato e vissuto nella immediata provincia barese, Michele Valerio ha esercitato la sua professione di didatta del Conservatorio barese allora diretto da Nino Rota e da lui intuì la necessità di liberare questi strumenti a fiato dalle strettoie provinciali in cui essi si immedesimavano in quanto “strumenti da banda da giro”, e cioè quasi sempre utilizzati dietro le cerimonie religiose dei santi protettori di questo o di quel paesotto. Valerio intuì invece che quegli strumenti ‘poveri’ avevano invece una loro specifica letteratura ‘colta’ e quindi meritevoli di un loro rilancio con autori come Gabrieli, Susato, Frescobaldi, Pezel. La letteratura per strumenti a fiato come appunto gli ‘ottoni’ che sono la tromba, la cornetta, il flicorno, il trombone, la tuba non hanno conosciuto qui da noi particolare fortuna; sono strumenti musicali fabbricati in ottone, di qui il nome della categoria di questi particolari strumenti, tubi di ottone variamente ricurvi dotati di una particolare imboccatura. Il suono che si ottiene è generato dalla vibrazione dell’aria che viene immessa dall’esecutore e fatta vibrare per mezzo del rapido movimento delle labbra premute contro il bocchino. Il m° Valerio esercitò benissimo la sua influenza e la sua visione anche culturale, sociale e politica delle cose musicali locali, in quanto fu lui che si battè perché la provincia di Bari avesse una propria orchestra sinfonica stabile riconosciuta dallo Stato: di qui la nascita nel 1974 della prima ICO (Istituzione Concertistica Orchestrale) .E non a caso, nello stesso anno esordì a Bari il gruppo chiamato “Orlando di Lasso” con Lomuto, Minafra, Scarola, Mastro, Gabriele, Palmisano, Caldarola, Petrella, Di Pinto, Giliberti, tutti allora freschi diplomati dalla scuola del loro indimenticato maestro.

(prof. Pierfranco MOLITERNI)