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W LA BANDA MILITARE, MA NON SOLO.

W LA BANDA MILITARE, MA NON SOLO.

Crediamo che tutti i pugliesi riconoscano nella banda musicale una delle caratteristiche date dalla ‘triade’ composta da popolarità/socialità/cultura. Tre elementi che stanno insieme proprio in relazione alla sua storia che risale addirittura alla seconda metà del ‘700 e che si è poi irradiata in tutte le provincie della nostra regione. Una storia a livello di massa, e cioè a livello della diffusione gramsciana della musica, lì prodotta solamente con strumenti a fiato e quindi nettamente distinta dalle orchestre lirico-sinfoniche dotate anche di strumenti a corda che invece si esibiscono ieri come oggi, nei teatri e nei luoghi al chiuso. La banda invece prediligeva (e predilige ancora oggi) il contatto diretto con ‘il popolo’, e quindi suona all’aperto a contatto diretto con i suoi fruitori: il popolo minuto.

Questo breve quadro di riferimento lo intendiamo fare per sottolineare l’importanza della manifestazione tenuta al Conservatorio di Bari, laddove la associazione ‘Manente’ ha donato alla Biblioteca dell’istituto statale una serie di partiture scritte appunto dal Maestro Vittorio Manente il quale fu Direttore della Banda Centrale della Marina Militare dal 1964 fino al 1983. Un incontro che ha sottolineato le radici in un glorioso passato sia musicale sia militare e che ha messo in luce la bravura di compositore, di strumentatore e di direttore del Manente il quale fu molto stimato e apprezzato da alcuni compositori italiani, fra cui il grande M° Nino Rota, il collaboratore in film memorabili di Fellini-Coppola-Zeffirelli-Visconti.

Proprio Rota, nel 1970, aveva composto la colonna sonora del film Waterloo (regista S. Bondarciùk) di cui alcune scene furono trascritte per grande banda proprio dal m° Manente. Abbiamo così appreso molte notizie in merito dal dott. Fiorentino (presidente della associazione Manente) circa la storia della Banda della Marina Militare tesa alla divulgazione e promozione della cultura musicale con le stellette, un fine nobile perché non vuole solo raccontare le pagine di storia dell’antica Banda della Regia Marina e dei suoi Maestri Direttori, ma la vuole diffondere su tutto il territorio nazionale attraverso mostre, conferenze, concerti e laboratori storici musicali.

All’occasione della donazione di alcune partiture inedite da parte della famiglia Manente, in uno col m° Roselli direttore del Conservatorio barese; di Nicola Scardicchio docente-musicologo; di Maria G. Melucci bibliotecaria e della prof. Antonella Mazzarulli docente di Strumentazione per banda, abbiamo ascoltato, noi tutti ‘incantati’, la esibizione di un eccellente complesso bandistico militare composto dalla Banda della Aeronautica Militare diretta dal m° capitano Nicola Cotugno (egli, non a caso diplomato in clarinetto, alcuni anni fa proprio nel Conservatorio barese) e da alcuni elementi della banda Marina Sud di Taranto. Una esecuzione di marce dello stesso Manenti, ma anche di una bellissima silloge delle marce che Nino Rota inserì in famose scene di film, altrettanto memorabili, come Amarcord, 8 e ½, La Strada, I Vitelloni. Quel maestro milanese-pugliese che spesso si recava ad ascoltare le bande musicali nascosto tra la folla delle feste patronali a Gioia del Colle, come ad Acquaviva delle Fonti, a Turi come a Molfetta, Conversano e Squinzano: cittadine che avevano e in parte hanno ancora buoni complessi bandistici.

(prof. Pierfranco Moliterni)

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