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LA PROVINCIA FELIX DELL’ORGANO, IL RE DEGLI STRUMENTI

LA PROVINCIA FELIX DELL’ORGANO, IL RE DEGLI STRUMENTI

di Pierfranco Moliterni

Lo chiamano da sempre ‘il  re degli strumenti’ in virtù delle sue dimensioni, delle sue possibilità esecutive, delle sue capacità di mutarsi, di rinnovarsi, di cambiare aspetti sonori tra i più vari e complessi. Ci riferiamo ovviamente all’organo, all’organo a canne, strumento antichissimo eppure modernissimo che, qui da noi in Puglia, ha conosciuto alterne fortune, anche se spesso, troppo spesso, viene relegato a mero riempitivo liturgico. Perché l’organo non è solamente lo strumento delle cerimonie religiose ma è anche la voce massima della musica eurocentrica ‘colta’, la musica d’arte, la quale ha donato a questo magico strumento enormi possibilità creative esplicate da tanti grandi musicisti del passato come del presente. Esso quindi ci dona enormi potenzialità di ascolto ad uso di un pubblico sperabilmente attento (ma non necessariamente erudito) e non necessariamente prono alla semplice celebrazione religiosa.

Lo ha capito da tanto tempo una organista di vaglia, pugliese, la prof.ssa Grazia Salvatori concertista lei stessa ma anche instancabile animatrice di iniziative volte a far conoscere le straordinarie possibilità dello strumento che suona da tanti anni, lei che è stata allieva al Conservatorio di Bari di docenti organisti che hanno lasciato il segno in tutti noi: per tutti ricordiamo il m° Luigi Celeghin. La Salvatori, che vive ed opera in quel di Castellana Grotte, da anni persegue interessanti e vari progetti tesi appunto alla diffusione del messaggio organistico. Quest’anno la sua attenzione si è concentrata sull’organo della Basilica dei SS. Medici di Alberobello laddove troneggia un delicato strumento Zanin del 1986, ed ha ideato una serie di concerti che sono iniziati il 2 febbraio con la esibizione di un bravo musicista come Domenico Tagliente cui seguiranno altri appuntamenti tra i più vari e interessanti come un concerto organistico a 4 mani, una esibizione di fisarmonica e organo di Gianvito Tannoia ed una esibizione molto articolata prevista per il 16 febbraio, come da programma. Lunga vita quindi all’organo, strumento che conserva intatto il suo fascino più che secolare.

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