Un sano ritmo respiratorio

Fra le pratiche olistiche che svolgo nel mio studio medico odontoiatrico, ci sono delle sedute di Respirazione Consapevole Terapeutica atte a indure un profondo stato di benessere e coesione fra la mente, il corpo e l’anima. Tale stato è frequentissimamente alterato nella stragrande maggioranza degli esseri umani ed animali evoluti. Questo perché anche i nostri animali domestici, in quanto viventi in una realtà familiare sovente stressante, sono soggetti agli stessi stimoli destabilizzanti fluenti nell’inconscio collettivo domestico. Sugli animali naturalmente è difficile indurre dinamiche di guarigione in questo modo.

E’ altrettanto vero che essendo loro più recettivi degli umani a questo tipo di stimoli, possono facilmente beneficiare del benessere degli individui con cui convivono.

Nell’essere vivente esiste una coerenza fra il ritmo respiratorio e l’attività cardiaca, tale coerenza è una delle prime caratteristiche a subire variazioni patologiche in caso di stress, malattia o di invecchiamento.  In pratica accade che semplicemente il respiro diventa vieppiù superficiale e rapido, determinando un mancato ricambio metabolico, energetico e soprattutto animico. Teniamo presente che l’aria che respiriamo, fra tutti gli elementi di cui disponiamo è quella che di più ci connette con la componente eterea del nostro essere.

Di fatto, la difficoltà che incontro nella stragrande quantità di pazienti che aiuto è quella di far capire che un sano ritmo respiratorio prevede dei ritmi, delle pause e soprattutto delle ampiezze che, sebbene facciano parte del nostro patrimonio fisiologico innato, nulla hanno a che vedere con la respirazione di tipo “quotidiano”.

La fame d’aria è il primo vero ed invalidante sintomo della perdita di coerenza fra corpo, mente ed anima ed esprime un elevata saturazione dell’organismo degli ormoni della catena della Reazione da Stress. Fra questi, naturalmente, cito il Cortisolo, le Catecolamine (Adrenalina in primis) e l’Insulina.

Regolarmente, ottengo risultati lusinghieri ed in seguito a questi, molti pazienti intraprendono percorsi di crescita interiore, stanti le comprovate capacità induttive di questo tipo di pratica nel campo delle partiche meditative e visualizzative.

Un augurio di ottima respirazione a tutti.

dott. Enrico Cembran