Caricamento in corso

“Natale in casa Cupiello” , videointervista a Luigi De Filippo

“Natale in casa Cupiello” , videointervista a Luigi De Filippo

di Daniela Rubino

Videointervista a Luigi De Filippo, in occasione della rappresentazione della commedia “Natale in casa Cupiello”, andata in scena martedì 17 gennaio 2017, al Cinema Teatro Orfeo di Taranto.

La commedia tragicomica, originariamente composta da un unico atto, è stata scritta da Eduardo De Filippo (Napoli il 24 maggio 1900 – Roma il 31 ottobre 1984) e rappresentata per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli il 25 dicembre del 1931 dalla Compagnia del Teatro Umoristico “I De Filippo”. In un momento successivo Eduardo De Filippo aggiungerà il primo e il terzo atto che fungeranno da Prologo e Conclusione.

Luigi De Filippo, attore, commediografo e regista italiano di teatro, figlio di Peppino De Filippo fedele al testo originale di suo zio, non altera il linguaggio poetico ed effettua soltanto alcuni cambiamenti nella recitazione per “rendere lo spettacolo più vicino al gusto del pubblico di oggi“. Elimina definitivamente la figura di pulcinella del secondo atto, perché come egli afferma nell’intervista, Luca Cupiello “è un personaggio vero … non è una maschera”.

La struttura drammaturgica di “Natale in casa Cupiello” è formata da una trama principale (storia del presepe – ‘o presebbio) e da una trama secondaria (l’adulterio di Ninuccia).

Luca Cupiello costruisce ogni anno il presepe con il disappunto dei componenti della sua famiglia. Il presepe, simbolo della tradizione napoletana, della unità familiare e di pace universale, mette in risalto il contrasto tra le generazioni che è sempre esistito e che si ripete, come l’intermezzo recitato da Luca che rivolgendosi al figlio Tommasino gli chiede spesso se gli piace ‘o presebbio.

La trama secondaria, parallela a quella principale, è la storia del matrimonio fallito della figlia Ninuccia, sposata con Nicola ed innamorata di Vittorio (ruolo interpretato dal regista Ferdinando Maddaloni) che ricambia il suo amore. La scoperta di questo amore segreto è tragicamente causata dalla stesso Luca che consegna erroneamente a Nicola la lettera di addio che la figlia aveva scritto e che aveva deciso di non far più recapitare al marito.

L’episodio della lettera e la presenza di Vittorio in casa Cupiello il giorno della Vigilia di Natale, sarà il punto centrale e di svolta della storia che causerà una lacerazione nel mondo perfetto che Luca Cupiello si è costruito conducendolo al delirio.

La conclusione è tragicomica perché il delirante Luca, confondendo Vittorio con il genero Nicola, riconcilia i due amanti unendo le loro mani. L’ordine è ristabilito, ed il conflitto tra le vecchie e nuove generazioni sembra risolto quando Tommasino finalmente ammette che gli piace il presepe.

Videointervista (a cura e montaggio di) di Daniela Rubino a Luigi De Filippo.

Print Friendly, PDF & Email

Commento all'articolo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.