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Giacomo Simone, apicultore turese e il suo miele

Giacomo Simone, apicultore turese e il suo miele

Come alimento naturale e vivo, il miele è stato una dolcezza con­centrata per migliaia di anni. Non solo un alimento, ha molte proprietà mediche che nel corso della storia ha fatto parte di ri­tuali a cui sono stati attribuiti valori culturali in quasi tutte le aree del mondo. Antico, pregiatissimo e speciale, abbandonato per lungo tempo a favore della can­na da zucchero, il miele è stato oggi riscoperto per le sue proprietà nutritive e terapeutiche e continua ad offrire un prezioso collante tra storia, natura e nutrizione.

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di incontrare in com­pagnia del giornalista Stefano Decarolis, Giacomo Si­mone, un agricoltore e apicultore turese, nella sua “oasi” di ciliegeti e arnie. Devo dire che ero alquanto diffidente nell’avvicinarmi ad esse, ma sono rimasta stupita nel ve­dere le api per niente aggressive ma al contrario intente nel loro laborioso lavoro oltre che fedeli al loro apicultore.

Il sig. Simone, un uomo di cui ho percepito sin da subi­to la sua passione per il suo lavoro, ci ha spiegato come sapientemente questi insetti meravigliosi, insieme alla loro regina, si adoperano per regalarci il loro dorato nettare.

« Il mio miele di ciliegio e millefiori è un prodotto molto curato, per la cura delle api non uso pesticidi – ci spiega Giacomo Simone – ma solo prodotti naturali come la pro­poli ad esempio. »

Ne parlano già da tempo della moria delle api secondo Lei quali sono le cause?

« Ci sono più cause, i pesticidi, il clima, la varroa che è un parassita che sta creando non pochi problemi. Io lo com­batto con il blocco della covata, ingabbio la regina e la li­bero dopo 24 gioni, in modo che già dal 28 giorno tutta la covata è fuori e libera . Nonostante questo non riusciamo a volte a debellarla del tutto ma abbiamo un risultato po­sitivo di quasi il 90%.

Mi sento, inoltre di consigliare ai giovani questa attività molto antica ma che da grandi soddisfazioni.»

Ma vediamo un pò di conoscere meglio questo super ali­mento.

Il miele viene conservato nell’alveare a nido d’ape , un doppio strato di cellule esagonali uniformi costruite con cera d’ api (secreta dalle api operaie) e propoli (una resi­na vegetale raccolta dalle operaie). Il favo viene utilizzato in inverno come cibo per le larve e altri membri della co­lonia. È comunemente venduto dagli apicoltori come una prelibatezza, oppure la cera può essere estratta per vari scopi. Il miele contiene circa il 18% di acqua , è solubile in acqua e può granulare tra 10 e 18 °C. Abbastanza acido, ha blande proprietà antisettiche ed è stato utilizzato nel trattamento di ustioni e lacerazioni . Uno degli alimenti più facilmente assimilabili , è ampiamente utilizzato in prodotti da forno, caramelle, frutta preparata, cereali e medicinali.

Si ringrazia il giornalista Stefano de Carolis per la collaborazione.

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