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Fascite Plantare e Medicina delle Emozioni

Fascite Plantare e Medicina delle Emozioni

Di Enrico Cembran
La #Fascia #Plantare, è un legamento che si estende dalle dita dei piedi al tallone situato nella parte inferiore del piede.
E’ progettata per supportare una quantità specifica di peso o carico funzionale ma anche emotivo. Il suo ruolo è quello di mantenere stabile la curva dell’arco del piede durante il movimento.
La Muscolatura della Pianta del Piede, insieme a: Tentorio Del Cervelletto, Diaframma Buccale, Diaframma Clavicolare, Diaframma Toracico, Diaframma Pelvico, fa parte del sistema di sei sfinteri energetici che regolano il flusso dell’Energia Vitale, dalla connessione con la Madre Terra (Grounding) a quella con le Energie di tipo Etereo e Spirituale (Channeling Etereo e Spirituale). Dunque, parliamo anche di una struttura fortemente implicata nella manifestazione del disagio animico.
Questa organo può andare incontro a patologie infiammatorie, intuitivamente legate ad alterazioni funzionali o posturali, ma anche traumatiche e microtraumatiche.
Stanti i suoi rapporti di continuità biomeccanica col tendine d’Achille, la Fascite Plantare, può essere anche sostenuta da un malfunzionamento di quest’ultimo.
Come per tutte le infiammazioni, occorre tenere presente la loro funzione protettiva nei confronti dell’organo interessato.
In genere, il dolore nella zona infiammata scompare dopo che la fascia plantare si è rilassata, ossia in condizioni di riposo prolungate, riacutizzandosi nelle prime fasi del movimento. Il dolore tende anche a diminuire parzialmente, durante la funzione, ripresentandosi in maniera imprevedibile, 𝙨𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙞𝙙𝙚𝙧𝙖𝙣𝙤 𝙞 𝙧𝙞𝙨𝙫𝙤𝙡𝙩𝙞 𝙖𝙛𝙛𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙪𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙖𝙢𝙗𝙪𝙡𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚, 𝙣𝙚𝙡 𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙖𝙩𝙖.
L’alterazione posturale susseguente alla patologia può indurre alterazioni anatomiche e funzionali causanti ulteriori patologie nelle strutture motorie concatenate e situate a monte del piede. All’opposto, anche le alterazioni posturali possono, alla lunga determinare una fascite compensatoria.
Il dolore riguarda nella stragrande maggioranza dei casi la flessione delle dita del piede verso l’alto o dorsale.
𝙉𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙈𝙚𝙙𝙞𝙘𝙞𝙣𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙀𝙢𝙤𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞, 𝙡𝙚 𝙘𝙖𝙪𝙨𝙚 𝙩𝙚𝙧𝙢𝙞𝙣𝙖𝙡𝙞, 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙧𝙞𝙘𝙤𝙣𝙤𝙨𝙘𝙞𝙪𝙩𝙚 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞, 𝙢𝙖 𝙫𝙚𝙣𝙜𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙪𝙗𝙤𝙧𝙙𝙞𝙣𝙖𝙩𝙚 𝙖𝙙 𝙪𝙣 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙘𝙖𝙪𝙨𝙖𝙡𝙚 𝙨𝙪𝙨𝙨𝙚𝙜𝙪𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙖𝙡𝙡’𝙚𝙢𝙤𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙞𝙣 𝙜𝙧𝙖𝙙𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙡𝙩𝙚𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙛𝙪𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚, 𝙨𝙤𝙥𝙧𝙖𝙩𝙩𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙢𝙚𝙩𝙖𝙛𝙤𝙧𝙞𝙘𝙖, 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙤𝙧𝙜𝙖𝙣𝙞 𝙙𝙞𝙨𝙛𝙪𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙞. .
Gli arti inferiori rappresentano i #vettori #spaziali ed emozionali, la capacità e volontà di procedere nello spazio materiale, prossemico ed affettivo.
𝙄𝙣 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙨𝙘𝙝𝙚𝙢𝙖 𝙛𝙪𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙚𝙙 𝙚𝙢𝙤𝙩𝙞𝙫𝙤, 𝙞𝙡 𝙥𝙞𝙚𝙙𝙚 𝙧𝙖𝙥𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙖 𝙞𝙡 𝙥𝙚𝙣𝙪𝙡𝙩𝙞𝙢𝙤 𝙖𝙣𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙖𝙩𝙚𝙣𝙖 𝙙𝙚𝙘𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚, 𝙧𝙚𝙨𝙥𝙤𝙣𝙨𝙖𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙥𝙧𝙤𝙜𝙧𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙤 𝙖𝙡𝙡’𝙤𝙥𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙛𝙪𝙜𝙖 𝙙𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙧𝙞𝙜𝙪𝙖𝙧𝙙𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙡’𝙚𝙘𝙤𝙨𝙞𝙨𝙩𝙚𝙢𝙖 𝙨𝙤𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙤 𝙖𝙛𝙛𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙤.
Altra metafora è quella di un #sostegno di tipo materiale, ma anche spirituale, ed infine la capacità di interazione con le cose terrene, detto in termini bioenergetici, il nostro #Grounding.
Il piede rappresenta classicamente un sostituto affettivo ed in taluni casi erotico, in moltissime religioni e filosofie, viene venerato, rappresentando la sua funzione, un progresso spirituale ed esistenziale.
In tal senso 𝙡𝙖 #𝙥𝙤𝙙𝙖𝙡𝙜𝙞𝙖, 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙚𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙙𝙚𝙛𝙞𝙣𝙞𝙩𝙖 𝙙𝙤𝙡𝙤𝙧𝙚 𝙖𝙞 𝙥𝙞𝙚𝙙𝙞 𝙥𝙪𝙤̀ 𝙧𝙖𝙥𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 #𝙥𝙖𝙪𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙧𝙤𝙘𝙚𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖, 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙫𝙞𝙙𝙪𝙖𝙣𝙙𝙤𝙨𝙞, 𝙢𝙖 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙚𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙗𝙡𝙤𝙘𝙘𝙤 𝙥𝙧𝙤𝙫𝙚𝙣𝙞𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙙𝙖𝙡𝙡’𝙚𝙨𝙩𝙚𝙧𝙣𝙤, 𝙚𝙙 𝙞𝙣 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙘𝙖𝙨𝙤, 𝙡𝙖 𝙘𝙖𝙧𝙖𝙩𝙩𝙚𝙧𝙞𝙨𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙙𝙚𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙤 𝙨𝙞𝙣𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙤 𝙗𝙞𝙡𝙖𝙩𝙚𝙧𝙖𝙡𝙚, 𝙥𝙪𝙤̀ 𝙛𝙤𝙧𝙣𝙞𝙧𝙚 𝙪𝙡𝙩𝙚𝙧𝙞𝙤𝙧𝙞 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙯𝙞 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙛𝙚𝙧𝙖 𝙖𝙛𝙛𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖, 𝙥𝙧𝙤𝙨𝙨𝙚𝙢𝙞𝙘𝙖 𝙚 𝙨𝙤𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙞𝙣 𝙘𝙪𝙞 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙖 𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙣𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞.
Anche la zona di manifestazione, anteriore-> metatarso e dita, centrale->pianta del piede, o posteriore-> tallone, può dare indicazione della cronologia del disagio, futuro-presente-passato.
Un’ulteriore indicazione della patologia si può ricevere dalle #dita coinvolte, essendo queste, a loro volta, espressione, tanto dei meridiani energetici che trovano in loro terminazione, quanto delle analogie con la struttura animica e psichica dell’individuo.
Tale analogia si esprime attraverso questo possibile schema:
#Alluce-> Ego, personalità
#Illice, o secondo dito ->Direzione esistenziale
#Trillice, o terzo dito-> Sessualità, creatività
#Pondolo o quarto dito-> Affettività, nucleo familiare
#Minolo o quinto dito-> Ascolto interiore, spiritualità
Per quel che riguarda il #Tallone, invece, emblema del sostegno e stabilità posturale, la metafora, intuitivamente riguarda il senso di centratura individuale.
ℕ𝕠𝕥𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕟𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕖𝕤𝕡𝕖𝕣𝕚𝕖𝕟𝕫𝕒 𝕕𝕚 𝕠𝕕𝕠𝕟𝕥𝕠𝕚𝕒𝕥𝕣𝕒, 𝕞𝕠𝕝𝕥𝕚 𝕡𝕣𝕠𝕓𝕝𝕖𝕞𝕚 𝕕𝕖𝕚 𝕡𝕣𝕚𝕞𝕚 𝕖 𝕤𝕖𝕔𝕠𝕟𝕕𝕚 𝕞𝕠𝕝𝕒𝕣𝕚 𝕚𝕟𝕗𝕖𝕣𝕚𝕠𝕣𝕚 𝕤𝕚 𝕣𝕚𝕧𝕖𝕣𝕓𝕖𝕣𝕒𝕟𝕠 𝕟𝕖𝕚 𝕥𝕒𝕝𝕝𝕠𝕟𝕚
𝙎𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙞 𝙙𝙤𝙡𝙤𝙧𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙥𝙤𝙧𝙖𝙙𝙞𝙘𝙞 𝙤 𝙚𝙥𝙞𝙨𝙤𝙙𝙞𝙘𝙞, 𝙧𝙞𝙛𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙤𝙘𝙘𝙖𝙨𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙙𝙞𝙨𝙖𝙜𝙞𝙤. 𝘼𝙡𝙡’𝙤𝙥𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤, 𝙡𝙖 𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙞𝙨𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙥𝙪𝙤̀ 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙙𝙞𝙥𝙚𝙣𝙙𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙖𝙛𝙛𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖 𝙤 𝙛𝙞𝙣𝙖𝙣𝙯𝙞𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙣𝙚𝙞 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞 𝙗𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙛𝙤𝙣𝙙𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙖𝙡𝙞 𝙚 𝙢𝙖𝙩𝙚𝙧𝙞𝙖𝙡𝙞.
PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA
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