Il reddito degli artisti nel report della CGIL
a cura del dott. Angelo Leogrande
I direttori di Scena e di Doppiaggio guidano la classifica per reddito per operatore con un valore pari a € 21.997,00
La Cgil ha realizzato un rapporto afferente la condizione di vita degli artisti italiani. I dati sono stati costruiti attraverso l’utilizzo di una serie di database ed in modo particolare dei dati dell’INPS-ISTAT. L’indagine è stata realizzata per mettere in evidenza la condizione di vita dei vari soggetti economici impegnati nell’attività di produzione di enti artistici. Le tipologie di soggetti analizzati dal rapporto della CGIL sono indicati di seguito:
Figura 1. Classificazione delle tipologie di lavoratori nel settore dell’arte e dello spettacolo.
Tabella 1. Tipologie di operatori dello spettacolo, redditi prodotti, redditi pro capite, remunerazioni medie per giornate e numero di giornate lavoratore. Anno 2015. Fonte: CGIL.
Numero lavoratori nell’anno | MONTE RETRIBUZIONI NELL’ANNO (euro) (B) | RETRIBUZIONE MEDIA NELL’ANNO (euro) (B/A) | NUMERO GIORNATE RETRIBUITE NELL’ANNO (D) | RETRIBUZIONE PER GIORNATA (euro) (B/D) | NUMERO GIORNATE RETRIBUITE PRO CAPITE (D/A) | |
Canto | 7967 | € 95.450.370,00 | € 11.981,00 | 525959 | 181 | 66 |
Attori | 74014 | € 192.737.021,00 | € 2.604,00 | 1017584 | 189 | 13,7 |
Registi e sceneggiatori | 6398 | € 171.743.713,00 | € 26.843,00 | 864533 | 199 | 135,1 |
Direttori di Scena e di Doppiaggio | 471 | € 10.360.778,00 | € 21.997,00 | 61065 | 170 | 129,6 |
Direttori e Maestri di orchestra | 912 | € 18.793.186,00 | € 20.607,00 | 60216 | 312 | 66 |
Concertisti e orchestrali | 25786 | € 155.569.753,00 | € 6.033,00 | 1161534 | 134 | 45 |
Ballo figurazione e moda | 16102 | € 41.147.264,00 | € 2.555,00 | 578247 | 71 | 35,9 |
Scenografi, arredatori, e costumisti | 3309 | € 51.467.337,00 | € 15.554,00 | 341415 | 151 | 103,2 |
Lavoratori autonomi esercenti attività musicali | 1612 | € 4.290.468,00 | € 2.662,00 | 31870 | 135 | 19,8 |
TOTALE | 136571 | € 741.559.890,00 | € 5.430,00 | 4642423 | 160 | 34 |
Il numero degli operatori attivi nel Canto è stato pari a 7967nel 2015 con valore aggiunto complessivo pari a € 95.450.370,00 ed un reddito pro-capite pari a € 11.981,00. Il numero degli attori nel 2015 è stato pari a 74014 unità per un valore pari a € 192.737.021,00 ovvero un reddito pro capite pari a € 2.604,00. Il numero dei registi e sceneggiatori è stato pari a 6398 unità nel 2015 con un valore aggiunto complessivo prodotto pari a € 26.843,00, ed una remunerazione media per giornata pari a 199 euro. Il numero medio di giornate svolte nel 2015 per i soggetti operativi nel settore della regia e per i sceneggiatori è stato pari a 135,1. Il numero dei direttori di scena e di doppiaggio è stato pari a 471 unità nel 2015 per un valore pari a € 10.360.778,00 con un reddito pro-capite pari a € 21.997,00.
Il numero dei Direttori e Maestri si Orchestra è stato pari a 912 unità nel 2015 con un reddito complessivo prodotto pari a € 18.793.186,00 ed un reddito per operatore pari a 20.607,00 euro. Il numero complessivo di giornate è stato pari a 312 nel 2015. I concertisti e orchestrali nel 2015 sono stati 25786 con un valore aggiunto complessivo prodotto pari a € 155.569.753,00 e con un reddito pro-operatore pari a € 6.033,00. Il numero delle giornate complessive per i concertisti e gli orchestrali è stato pari a 45 con una remunerazione per giornata pari a 134,00 euro.
Il numero degli operatori attivi nel settore del Ballo, della figurazione e della moda è stato pari a 16102 nel 2015 con un valore aggiunto complessivo prodotto pari a € 41.147.264,00 ed un reddito pro operatore pari a 2.555,00 euro. Il valore della remunerazione giornaliera media per i soggetti operanti nel settore del Ballo, della figurazione e della moda è stato pari a 71,00 euro con un valore medio di giornale lavorative annue pari a 35,9. Il numero degli scenografi, arredatori e costumisti è stato pari a 3309 con la produzione di un valore complessivo prodotto nel 2015 pari a € 51.467.337,00 con un valore pro capite pari a € 15.554,00. La remunerazione media giornaliera dei soggetti operativi come scenografi, arredatori e costumisti è stato pari a 151,00 euro nel 2015 con un valore di giornate medie pari a 103,2.
I Lavoratori autonomi esercenti attività musicali nel 2015 sono stati pari a 1612 unità e hanno prodotto un valore aggiunto complessivo pari a € 4.290.468,00 con un valore pro capite per operatore pari a € 2.662,00. La remunerazione media giornaliera è stata pari a 135 euro per operatore di categoria. I soggetti appartenenti alla categoria dei lavoratori autonomi esercenti attività musicali hanno effettuato un numero di giorni di lavoro annui pari a 19,8. In totale gli operatori attivi nelle categorie indicate sono stati di un numero pari a 136571 nel 2015 e hanno prodotto un valore aggiunto complessivo pari a € 741.559.890,00 con un valore del reddito pro capite per operatore pari a € 5.430,00. La remunerazione giornaliera media per attività è stata pari a 160,00 euro con un numero di giornate lavorate pari a 34.
La classifica dei percettori di reddito per categorie di artisti. I dati analizzati possono essere considerati sotto il punto di vista delle categorie per individuare il gruppo di soggetti in grado di generare valore aggiunto elevato in termini relativi. Gli attori sono al primo posto per valore aggiunto prodotto con un ammontare pari al 26% del totale. I Registi e gli sceneggiatori sono la categoria posta al secondo grado della classifica per contribuzione al valore aggiunto di settore con una percentuale pari al 23%. Il novero dei soggetti economici impegnati come Concertisti e Orchestrali genera circa il 20.9% del valore aggiunto totale. Il reddito prodotto dagli operatori del Canto è pari a circa il 12,8% del totale di categoria nel 2015. Il reddito prodotto dagli Scenografi, dagli arredatori e dai costumisti è pari al 6,9% del reddito del periodo. Il valore aggiunto prodotto dai soggetti Direttori e Maestri di Orchestra è pari a circa il 2.5% del valore aggiunto complessivo.
I direttori di scena di doppiaggio producono l’1,39% del valore aggiunto. I lavoratori autonomi esercenti attività musicali generano lo 0,57% del reddito.
Tabella 2. La percentuale di partecipazione al reddito per singole categorie di soggetti. Fonte: Nostra Elaborazione su dati CGIL.
RANK
(2015) |
TIPOLOGIA | PERCENUTALE DEL REDDITO COMPLESSIVO | PERCENTUALE DEL NUMERO TOTALE DEGLI OPERATORI |
1 | Attori | 25,99076 | 54,19452 |
2 | Registi e sceneggiatori | 23,15979 | 4,684743 |
3 | Concertisti e orchestrali | 20,97872 | 18,88102 |
4 | Canto | 12,87157 | 5,833596 |
5 | Scenografi, arredatori, e costumisti | 6,940415 | 2,422916 |
6 | Ballo figurazione e moda | 5,548745 | 11,7902 |
7 | Direttori e Maestri di orchestra | 2,534278 | 0,667785 |
8 | Direttori di Scena e di Doppiaggio | 1,39716 | 0,344876 |
9 | Lavoratori autonomi esercenti attività musicali | 0,578573 | 1,180338 |
TOTALE | 100 | 100 |
La classifica per reddito pro capite. Tuttavia occorre considerare che il reddito pro capite per gli operatori del settore è stato basso nel periodo considerato ovvero uguale a circa € 5.430,00.
La categoria dei Registi e degli sceneggiatori è in testa alla classifica per retribuzione media annua con un valore pari a 26.843,00 euro. La categoria dei Direttori di Scena e di Doppiaggio è al secondo posto con un valore pari a 21.997,00 euro. I direttori e Maestri di orchestra sono al terzo posto della classifica con una retribuzione media nell’anno in euro pari a circa 20.607,00 euro. La classifica è chiusa all’ultimo posto dagli operatori del Ballo, della Figurazione e della Moda con un reddito medio nell’anno in euro pari a 2.555,00.
Classifica per reddito medio 2015 | ||
RANK | CATEGORIA PROFESSIONALE | REDDITO MEDIO |
1 | Registi e sceneggiatori | € 26.843,00 |
2 | Direttori di Scena e di Doppiaggio | € 21.997,00 |
3 | Direttori e Maestri di orchestra | € 20.607,00 |
4 | Scenografi, arredatori, e costumisti | € 15.554,00 |
5 | Canto | € 11.981,00 |
6 | Concertisti e orchestrali | € 6.033,00 |
7 | Lavoratori autonomi esercenti attività musicali | € 2.662,00 |
8 | Attori | € 2.604,00 |
9 | Ballo figurazione e moda | € 2.555,00 |
TOTALE | € 5.430,00 |
Conclusioni. Il reddito degli operatori attivi nell’arte nella reportistica della CGIL risulta essere ridotto. La categoria dei registi e degli sceneggiatori risulta essere l’unica in grado di giungere ad un reddito in linea con il reddito pro-capite pari a 27.000,00 euro nel 2016. I redditi nel settore dell’arte sono bassi. Tuttavia il report della CGIL manca di mettere in risalto il ruolo dell’ineguaglianza della distribuzione. Taluni soggetti hanno infatti all’interno delle categorie di riferimento un reddito elevato rispetto alla media di settore. Tuttavia l’indice di Gini interno alla distribuzione è mancante nel report della CGIL. Il report della CGIL realizzato insieme con la Fondazione di Vittorio è importante per gettare luce sul ruolo degli artisti nella partecipazione al valore aggiunto nazionale. L’economia della conoscenza richiede una integrazione stretta tra i soggetti professionalizzati esercitanti attività aventi un valore artistico, tecnico e scientifico elevato.
Il report della CGIL realizzato insieme con la Fondazione di Vittorio manca di mettere in risalto la connessione tra i dati afferenti il reddito individuale dei soggetti professionalizzati ed i valori prodotti dall’economia della conoscenza. L’economia della conoscenza è una realtà partecipata anche dai makers operanti nel settore della produzione intellettuale a vario titolo.
Tuttavia la capacità da parte degli artisti di aumentare il reddito dipende sia dall’aumento del contenuto cognitivo-relazionale dell’attività svolta sia dall’utilizzo delle tecnologie nuove per abbattere i costi della produzione. La riduzione dei costi della realizzazione del manufatto artistico ha aumentato la concorrenza tra gli artisti ed ridotto il margine di valore aggiunto incamerato. Tuttavia la capacità da parte degli artisti di operare in modo profittevole dipende dall’aumento del contenuto cognitivo delle opere realizzate con una crescita degli operatori coinvolti. L’opera artistica tecnologizzata e multimedializzata può accrescere il valore attraverso l’interpretazione della coscienza collettiva nell’affermazione dei valori comunitari.
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