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TRIGEMINALGIA E MEDICINA DELLE EMOZIONI

TRIGEMINALGIA E MEDICINA DELLE EMOZIONI

Di Enrico Cembran

Il #Nervo #Trigemino è un nervo che si occupa di fornire stimoli motori e recepire sensazioni della maggior parte delle strutture faciali.

La #faccia, in prima analisi è il #mediatore #emozionale più importante, attraverso essa, si esprimono o si negano le emozioni.

Ecco quindi una possibile interpretazione della sua patologia, la #preoccupazione o talvolta il rifiuto affettivo nei confronti di persone appartenenti al proprio nucleo familiare. In particolare viene temuta la #sofferenza ed il #fallimento di qualche cosa di intrapreso o ancora il giudizio di altre persone, circa questa evenienza.

L’#Inconscio cerca sempre di esprimere, attraverso delle #metafore, talvolta molto “pittoriche”, gli stati dell’anima, ed in questo senso, la parola “…gemino” evoca la presenza di figli nati assieme.

Alcune caratteristiche specifiche della patologia, sembrerebbero avvalorare questa teoria, in particolare, il fatto che rarissimamente compare in soggetti al di sotto dei 40 anni e più frequentemente di sesso femminile.

Ulteriore simbologia è ricavabile dal fatto che si tratta di un nervo a sua volta sdoppiato in una coppia di tronchi nervosi diramantisi simmetricamente a destra e a sinistra.

La patologia, rarissimamente si manifesta in ambedue i lati e questo rafforza la tesi che concerna il rapporto con persone specifiche, intese come essenze energetiche femminili o maschili.

L’origine anatomica è da ricercarsi in un’anomalia realizzantesi in epoca embrionale. In tale periodo, sono operanti alcune connessioni tra le arterie Carotidee e Basilari, destinate ad interrompersi nel successivo sviluppo, tra tutte queste quella riguardante l’Arteria Trigeminale è quella di più frequente riscontro.

La compressione che l’arteria cerebellare superiore o suoi rami esercita sul nervo trigemino, sarebbe la causa ultima della sintomatologia e questo rende ragione della sua sensibilità agli sbalzi termici.

Le pulsazioni arteriose sollecitano potenziali elettrici sulla membrana dei neuroni del nervo Trigemino, generando la percezione dolorosa.

Occorre specificare tuttavia, che, essendo ad un attento esame arteriografico o autoptico questo tipo di anomalia vascolo nervosa di frequentissimo riscontro, necessita ricercare nella psiche ed ancor più nelle sue interazioni con l’anima, le cause recondite della patologia.

Tutte le cause, sopra esposte, sono ampiamente accettate nella Medicina delle Emozioni, ma vengono, in questa accezione, considerate sincroniche, nel senso che, a seguito di trauma emotivo da presenza o assenza, si attiva un #processo di #riparazione #affettiva che attiva l’iperafflusso ematico nell’arteria che per altri versi, non si distenderebbe, comprimendo il ramo nervoso.

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