ASCESSO PERIANALE E MEDICINA DELLE EMOZIONI

di Enrico Cembran

L’#Ascesso #Perianale è una raccolta di pus a partenza dalle Cripte Anali che sono pliche della zona definita Anoderma, quella particolare regione in cui la mucosa anale si trasforma in epidermide comune.

In questa zona esistono alcune ghiandole descritte da Hermann e Desfosses. Queste cripte sono separate dall’ambiente esterno da valvole anatomiche. Quando penetrano all’interno di queste ghiandole sostanze fecali o si realizzano traumi fisici o chimici, si realizza un quadro dapprima infiammatorio e poi francamente infettivo.

In senso emozionale, l’#Ano rappresenta la porzione terminale dell’Intestino Crasso, organo evacuatore e pertanto riguarda la capacità di #lasciare #andare qualche cosa di ormai non più necessario ed anzi, sovente francamente tossico.

Rappresenta dunque, la fine di un processo di trasformazione in corso, #arrivare in #fondo, il #punto di #arrivo.

Come sempre, l’#infiammazione parla di #frustrazione per #rabbia inespressa o addirittura compressa e sovente vicariata grazie alle terapie esclusivamente sintomatiche.

Questa rabbia e frustrazione possono riguardare una situazione derivante dall’ecosistema affettivo o addirittura sociale o un sentimento negativo rivolto contro se stessi.

Pertanto, la #metafora #emozionale può riguardare la situazione in sé o la difficoltà a percepirne la fine, una possibile svolta.

La patologia ed i sintomi delle malattie rettali ed anali possono essere collegati alla incapacità/mancanza di volontà di #accettare la fine di qualcosa in cui si è investita energia e speranze.

Qualche volta insorgono in seguito ad un #insuccesso non metabolizzato.

Le patologie devono essere curate, ma soprattutto “fatte guarire”, attarevrso un percorso di consapevolezza del paziente.

Curare solo il sintomo, oltre a spostare la malattia in altri ambiti, espone a ricadute e molto spesso ad aggravamenti.