Una giornata col Presidente. Speciale della visita del Premier Giuseppe Conte a Bari.
a cura di Cristina Negro
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ospite d’onore a Bari per l’inaugurazione dell’anno accademico ha così commentato, a fine cerimonia, i tragici eventi di Cagnano Varano culminati con la morte del maresciallo maggiore Vincenzo Di Gennaro ed il ferimento del carabiniere Pasquale Casertano.
Una cerimonia anticipata, in prima mattinata, dalla funzione religiosa celebrata da S.E.Monsignor Francesco Cacucci nella cappella “Sedes Sapientiae”.
Nel frattempo l’apparato organizzativo ultimava i preparativi per l’accoglienza, mentre l’imponente macchina della sicurezza provvedere a bonificare la zona delimitata per il passaggio del Premier.
Per il prestigioso Politecnico barese per quello appena inaugurato si tratta del 28esimo anno accademico ed il Magnifico Rettore Professor Eugenio Di Sciascio ha salutato con particolare emozione colleghi ed istituzioni per quella che è l’ultima inaugurazione del suo lungo mandato.
Tempo di bilanci quindi, e si tratta di un bilancio decisamente positivo che proietta il Politecnico di Bari in una consolidata posizione sia nazionale che internazionale, capace di comprendere le potenzialità e l’impatto della rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo e di contribuire significativamente a orientarne e governarne lo sviluppo a beneficio di tutta la comunità.
Il Governatore Michele Emiliano ha introdotto l’intervento del Presidente Conte. Con il suo richiamo alla questione tarantina Emiliano si è detto certo di come la priorità sanitaria e l’urgenza ambientale del territorio siano di forte impatto per le sensibili corde dell’uomo pugliese. Si cerchi una soluzione che metta al centro le persone – ha detto Emiliano – e non gli interessi di pochi privati.
Il Presidente Conte ha lasciato quindi Bari con un forte messaggio improntato sulla positività che ha coinvolto tutti, dai giovani studenti in cerca di futuro, ai disabili, al tredicenne Alessandro, affetto da autismo che aveva chiesto al Premier di non dimenticare chi soffre della sua stessa patologia. “Non ci saranno cittadini di serie B” ha detto il Premier garantendo l’adozione di un codice per le persone con disabilità.
Il Sindaco Decaro nel suo intervento , visibilmente commosso, ha ricordato che la sua storia era partita dai banchi di quel Politecnico dove è ritornato oggi con una fascia da primo cittadino “questa è la terra in cui il figlio di un semplice ferroviere può avere accesso alle migliori università del territorio e diventare Sindaco della sua città” ha dichiarato, ed è con lo stesso orgoglio che la comunità barese saluta il Premier Conte, a emblema di una Puglia che può dire la sua da protagonista.
Giornalista – socio redattore Polis Notizie
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