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“TI RACCONTO UN RICORDO”, PRESENTATO IL LIBRO DELLA MEMORIA AD ADELFIA NELLO SPLENDIDO PALAZZO MARCHESALE “de Bianchi Dottula”

“TI RACCONTO UN RICORDO”, PRESENTATO IL LIBRO DELLA MEMORIA AD ADELFIA NELLO SPLENDIDO PALAZZO MARCHESALE “de Bianchi Dottula”

Nella serata del 30 agosto, il meraviglioso palazzo marchesale di Adelfia “de Bianchi Dottula” ha fatto da cornice alla presentazione del Libro “Ti Racconto un Racconto” Biblios Edizioni a cura della proff.ssa Laura Bruno con la collaborazione della dottoressa Morena Riccardi.

Il libro, promosso dal Comune di Adelfia, con la prefazione del sindaco Giuseppe Cosola e assessorato alle Politiche Sociale nella persona di Biagio Cistulli che ne ha curato l’introduzione, è nato dall’idea di un progetto: “Raccontarsi al Centro…” ed è una raccolta di ricordi di alcuni iscritti al Centro Comunale Anziani di Adelfia.  

La serata, che ha riscosso un notevole successo, è stata moderata dal Prof. Leopoldo Attolico ed è stata accompagnata dalla soave musica dell’Arpa dalla musicista Irene Torres. Serata di intense emozioni, di compassione (nell’accezione etimologica di soffrire insieme) ma anche di consapevolezza che la vita dispensa gioie e dolori che vanno accolti con dignità! Nel collegamento al pensiero di grandi del passato, da Aristofane a Seneca a Leopardi e Proust, abbiamo vissuto momenti di tensione etica e di condivisione di frammenti di anima! Siamo andati via con gli occhi rossi, ma consapevoli di essere diventati migliori! Se siamo riusciti a commuoverci per fatti avvenuti molti anni fa allora è proprio vero quanto affermato, nel V secolo a.C., dal grande tragediografo greco Sofocle che fa pronunciare all’eroina della sua tragedia, Antigone la stupenda frase ” Οὔτοι συνέχθειν, ἀλλὰ συμφιλεῖν ἔφυν.( Non sono nata per condividere l’odio, ma l’amore!) e dal grande commediografo Terenzio, che nel II secolo a.C. fa pronunciare a Cremete la meravigliosa frase” homo sum, humani nihil a me alienum puto”( sono uomo, niente che riguarda l’uomo mi è estraneo). Scrive il professore sulla sua pagina facebook all’indomani dell’evento.

L’Italia è un paese dove statisticamente nascono pochi bambini, di conseguenza gli anziani o diversamente giovani (come preferisce chiamarli La proff.ssa Laura Bruno) sono in maggioranza. Ad Adelfia “I dati Istat a dicembre 2020 ci dicono che e ne contiamo 3540 rispetto ad una popolazione di circa 17.000 abitanti. Il rapporto tra gli over 65 e i ragazzi fino a 14 anni risulta essere di 163 su 100, ovvero ogni 163 over 65 abbiamo 100 ragazzi fino a 14 anni. I nostri anziani sono una grande risorsa per tutti noi. Spesso sostengono economicamente le famiglie dei loro figlioli o fungono da baby sitter, scrive Biagi Cistulli nell’introduzione del libro.

“La prima impressione che abbiamo provato all’incontro iniziale del progetto … è stata quella di trovarci di fronte a persone simili a preadolescenti con il quale svolgiamo il nostro lavoro quotidiano…”. “Erano sfiduciati, demotivati e certi che le loro storie, e pensieri, opinioni fossero inutili o che suscitassero poco interesse…  Poi piano piano si sono lasciati andare e ci hanno donato la parte più preziosa di se stessi i loro ricordi la loro memoria. Scrive la Prof.ssa Laura Bruno sul libro. Alcuni racconti sono stati scritti personalmente dagli anziani come quella di Marianna Di Turi e da Silvia Solimando, altre trascritte fedelmente dalla professoressa.

Storie struggenti ed emozionanti, che ci mettono in contatto con la parte più recondita dei ricordi della propria vita. “In ognuno di questi racconti vive una parte non solo del protagonista che li ha narrati, ma di ciascuno di noi, che mediante la lettura si arricchiste di esperienze e si identifica nelle emozioni di chi le ha vissute” scrive la dott..ssa Morena Riccardi.  

Ringraziamo, soprattutto, i protagonisti di queste storie: Leonardo Torres, Stella Salierno, Nunzia Menolascina, Dora Sassanelli, Tonino Abrusci, Nino De Palma, Carlo Acito, Donatella Venturo, Costanza Michela D’Alò, Rocco Scavo, Marianna Di Turi, Silvia Solimando che ci hanno donato una parte del loro passato, con coraggio e generosità, mettendo a nudo la loro anima permettendoci di conservare la memoria e la storia del nostro paese. “Senza memoria non c’è futuro” diceva Primo Levi.  

Vorrei concludere con un pensiero scritto del sindaco Giuseppe Cosola nella prefazione: “Gli anziani sono la memoria storica, il passato, una memoria inestimabile, che va custodita gelosamente, tutelata e tramandata alle giovani generazioni”

L’evento è stato trasmesso in streaming ed è stato registrato sulla pagina ufficiale del Comune di Adelfia. https://www.facebook.com/comunediadelfia/videos/1116172332247833

Per acquistare il libro può rivolgersi al Centro Comunale di Adelfia o in libreria https://www.facebook.com/ccaadelfia

 Maria Francesca C.

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