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La presidente dell’associazione ” Il Vaso di Pandora ” Severina Bergamo riceve un riconoscimento per l’impegno sociale

La presidente dell’associazione ” Il Vaso di Pandora ” Severina Bergamo riceve un riconoscimento per l’impegno sociale

Gaeta –  Domenica 27 gennaio la presidente dell’associazione  ” Il Vaso di Pandora ” Severina Bergamo, ha ricevuto a Gaeta un importante riconoscimento dall’Ordine Sovrano Militare del Tempio di Gerusalemme per il suo impegno sociale. La redazione di Polis si congratula per il prestigioso riconoscimento.

Severina Bergamo, anni 57, si occupa professionalmente di orientamento al lavoro, selezione del personale e incrocio domanda/offerta presso l’Ufficio del Lavoro di Bari. E’ presidente e fondatrice dell’Associazione Socio-Culturale “il Vaso di Pandora”. L’associazione nasce a Bari nel novembre 2014 su iniziativa della stessa Bergamo, e sin dall’origine è proiettata al sociale, con un’etica del dono sempre viva nelle iniziative promosse e organizzate, e una tensione verso il prossimo esemplare, come dimostra il lungo curriculum della sua pur giovane compagine. In soli quattro anni di attività, su impulso della sua Presidente, l’associazione annovera 140 soci e 115 iniziative culturali, sociali e ludiche, con eventi anche a carattere nazionale con Raffaele Cantone (Presidente dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione) e Stefano Cianciotta (Presidente Osservatorio Nazionale Infrastrutture Confassociazioni) e Convegni Medico Scientifici Nazionale, solo per citarne alcuni. Tra gli eventi solidali più significativi ricordiamo:

• il Pranzo Solidale di Pasqua 2015 per 400 senza fissa dimora presso il salone della Fiera del Levante di Bari;

• dal 2015 al 2018 importanti cene di beneficenza in collaborazione con l’Ospedale Generale Regionale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, a favore dell’equipe medica in missione nel Madagascar. Ha procurato e spedito in Madagascar un ecografo completo di sonda ginecologica e un riunito odontoiatrico.

• nel 2015 entra nell’istituto penitenziario per adulti di Bari, dove promuove e organizza la presentazione del romanzo “Non sono un assassino”, firmato dal magistrato Francesco Caringella. Successivamente, torna nell’istituto per uno spettacolo teatrale a favore di una numerosa parte della popolazione carceraria; • cena di beneficenza con 350 ospiti a favore delle bambine di una Casa famiglia delle suore di “Padre A. Di Francia” di Bari, finalizzata all’acquisto di due computer, tavoli e sedie destinate al rinnovo della sala mensa;

• dal 2015 al 7 dicembre 2018, Bergamo organizza otto edizioni di una raccolta e distribuzione di generi alimentari, coupon di visite mediche specialistiche, giocattoli e articoli di abbigliamento a favore di 110 famiglie con figli a carico (dai 3 ai 7 per ciascun nucleo), residenti a Bari e segnalate da diverse parrocchie e dalla Caritas diocesana;

• raccolta fondi a favore di Valentina (25 anni) vittima dello scontro ferroviario di Andria/Barletta del 12 luglio 2016; raccolta fondi a favore della Clinica odontoiatrica e chirurgica del Burundi per il tramite dell’odontoiatra Michele Alberga;

• negli ultimi due anni porta avanti un progetto rivolto alle bambine di due Case Famiglia di Bari, con l’obiettivo di donare loro un’occasione di svago al mese. Le bambine hanno fatto l’esperienza del cinema, per la prima volta nella loro vita, del circo, bowling, maneggio, go-kart, al parco divertimento “Miragica”, ruota panoramica, giostrine gonfiabili. Ancora: un’esperienza in barca a vela, all’acquario, in una masseria didattica e anche una seduta di pet therapy con alcuni esemplari di cani labrador debitamente addestrati. Ogni occasione si è conclusa con pranzo o cena, a seconda dei casi, sempre offerta dall’Associazione;

• da dicembre 2017 collabora al progetto del Forum all’Amatriciana, organizzando eventi in Puglia per raccogliere fondi per la ricostruzione della biblioteca di Amatrice. Severina Bergamo, sin da bambina, segue l’insegnamento della madre, portando da mangiare ai poveri e alle persone sole del paese natio, in provincia di Lecce. Si è interessata più volte di raccogliere farmaci e rappresentazioni teatrali per il Burundi.

Inoltre, occupandosi di selezione del personale e instaurando un rapporto di stima con le aziende, ha accompagnato personalmente i lavoratori in azienda ai colloqui di lavoro e facendo assumere a tempo indeterminato oltre 100 disoccupati, senza lesinare di mettere a disposizione il proprio mezzo e il proprio tempo, anche oltre l’orario di lavoro. Dall’età di 18 anni è assidua donatrice di sangue, con due prelievi l’anno a favore dei bambini talassemici. Nel 2002, dopo la prescritta tipizzazione, è stata chiamata a donare il midollo osseo.

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