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Borsa Mediterranea del Turismo: Sviluppare le relazioni tra Italia e Uzbekistan

Borsa Mediterranea del Turismo: Sviluppare le relazioni tra Italia e Uzbekistan

di Daniela Rubino

Anche quest’anno si prospetta un magnifico evento alla Mostra d’Oltremare di Napoli, da venerdì 23 a domenica 25 marzo, l’appuntamento con la Borsa Mediterranea del Turismo. Giunto alla ventiduesima edizione, l’incontro B2B fra i professionisti del turismo organizzato richiamerà diverse migliaia di operatori. Durante i lavori della prima giornata tra i protagonisti vi sarà l’Uzbekistan, la perla dell’Asia centrale, con un desk del suo Consolato onorario in Caserta per presentare le potenzialità turistiche. Insieme al Console onorario dell’Uzbekistan in Caserta, l’avvocato Vittorio Giorgi, interverranno Rustam Kayumov, Consigliere-Incaricato d’Affari dell’Ambasciata dell’Uzbekistan in Italia e Khushnud Artikov, Direttore Generale dell’Uzbekistan Airways di Roma. Accompagneranno la delegazione anche gli analisti dell’Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (IREPI) con il segretario, l’avvocato Margherita Cattolico e il Responsabile alla Comunicazione della Società italo albanese Italian Network, nonché presidente dell’IREPI, Domenico Letizia. Per comprendere al meglio le potenzialità di tale evento intervistiamo Domenico Letizia.

L’Uzbekistan presenterà le sue 4 città storiche di Samarcanda, Bukhara, Khiva e Shakrisabz, ubicate sull’antica Via della Seta e riconosciute dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, nonché la sua splendida e moderna capitale, Tashkent. Che opportunità vi sono dal punto di vista turistico?

«L’Uzbekistan ha raddoppiato i collegamenti aerei da Roma e Milano per Tashkent, durata 6 ore, e diminuito i costi dei voli. Forte dei suoi 32 milioni di abitanti, sta rafforzando i rapporti con l’Italia e, soprattutto, con la regione Campania, nel settore della cooperazione della cultura e del turismo. Va ribadito che i consumatori e gli operatori economici uzbeki sono fortemente attratti dai prodotti “Made in Italy”. La tendenza positiva dell’interscambio nel 2016 riflette l’andamento degli investimenti realizzati dalle imprese italiane nello sviluppo, nella differenziazione della gamma di prodotti e nella ricerca di soluzioni tecnologiche. Nostro compito sarà quello di produrre ricerca e documentazione, oltre la giusta copertura mediatica di conoscenza del paese, affinché si possano incrementare i rapporti diplomatici, politici e commerciali tra l’Italia, la Campania e l’Uzbekistan».

Che prospettive economiche possono intravedersi per le imprese italiane in Uzbekistan?

«Recentemente, l’amministratore di Italian Network Roberto Laera ha incontrato, durante una missione diplomatica organizzata in collaborazione tra l’IREPI e lo Studio Legale Cattolico, il Console Onorario della Repubblica di Uzbekistan in Caserta Vittorio Giorgi per approfondire le “Prospettive per le imprese campane in Uzbekistan”. Grazie all’estrema preparazione del Console casertano si è dedicata molta attenzione a varie sfaccettature commerciali, imprenditoriali e sociologiche del paese centroasiatico. La Strategia d’azione per le cinque direzioni prioritarie di sviluppo della Repubblica dell’Uzbekistan nel 2017-2021, approvata dal Decreto del Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan il 7 febbraio 2017, ha segnato un nuovo approccio del sistema per la pianificazione strategica delle prospettive di sviluppo statale e sociale del paese. Nell’ambito dei programmi regionali di sviluppo sociale ed economico sono stati realizzati 13.339 progetti, sono stati utilizzati crediti per 2,1 trilioni di sum, sono state create dieci zone economiche libere, cinque piccole zone industriali ed è in corso la costruzione di una fabbrica per la produzione di veicoli commerciali leggeri con i marchi “Peugeot” e “Citroen”».

Che prospettive vi sono in ambito sociale e civile?

«In ambito sociale, nella prima metà del 2017 sono stati costruiti e riparati più di 2700 km di strade e sono stati creati 84.300 posti di lavoro. Sono in corso i lavori per l’attuazione del Programma per la costruzione e la ristrutturazione di edifici a basso consumo energetico e a prezzi accessibili nelle città, negli anni 2017-2021, nell’ambito del quale è prevista la realizzazione di 1.136 case multipiano (50.286 appartamenti) e di 75.000 edifici residenziali nelle aree rurali sui progetti modelli standard. Inoltre, al fine di creare un meccanismo giuridico efficace per garantire l’uso attento, razionale ed efficiente delle risorse naturali nella Repubblica dell’Uzbekistan sono stati adottati delle leggi: “Sul sottosuolo”, D.P.R. PP-649 del 7 giugno 2007, D.P.R. PP-1524 del 2 maggio 2011, D.P.R. PP -3000 del 24 maggio 2017, che regolano la contabilità, l’ordine e le condizioni delle licenze sul diritto a utilizzare il sottosuolo».

Come incentivare i flussi turistici tra Italia e Uzbekistan?

«Diffondere la conoscenza dell’Uzbekistan e delle sue città patrimonio Unesco, attraverso il turismo, non può che agevolare i rapporti economici e politici tra il paese asiatico e l’Italia. La visita della rappresentanza diplomatica uzbeka avviene in occasione della festa del Navruz che rappresenta l’inizio di un anno nuovo sul calendario orientale, simboleggia le tradizioni e i costumi di tali popoli. Inoltre, grazie alla collaborazione del Consolato Onorario di Caserta, l’Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (IREPI) e la società Italian Network si svilupperanno idee per incrementare ulteriormente i rapporti commerciali, turistici e politici tra Uzbekistan e Italia».

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