
Sotto la pioggia di un autunno ancora tiepido, nel cortile dell’Ateneo barese ‘Aldo Moro’ è stata inaugurata una delle sculture di Silvia Paolini, ‘Luce cubica’, una serie di cubi sovrapposti in un gioco prospettico che incontra la luce proveniente da due fori superiori donando densità e sinuosità all’ umile pietra di Carovigno con cui l’opera è stata realizzata.
Erano presenti all’evento la Prorettrice prof.ssa Anna Maria Candela delegata dal Magnifico Rettore prof. Stefano Bronzini, il dott. Massimo Diodati dell’’Associazione Culturale Noi che l’arte Milano Bari’ di cui l’artista è stata socio fondatore, il presidente dell’Accademia di Belle Arti prof. Ennio Triggiani e il suo Direttore prof. Giancarlo Chielli, la prof.ssa Rosanna Pucciarelli e il prof. Mauro Antonio Mezzina, maestro di scultura di Silvia Paolini e relatore della sua tesi magistrale conseguita all’Accademia di Belle Arti di Bari, la dott.ssa Luana Alita Micheli Consigliere ministeriale presso la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e già console italiano in Albania.
In seguito nella sala ‘De Trizio’ del Polifunzionale Studenti, ex Palazzo delle Poste, Il Presidente dell’Associazione Noi che l’arte, dott. Massimo Diodati, alla presenza delle personalità intervenute, ha consegnato nelle mani della neo laureata con laurea magistrale in scultura Daniela Giglio la Borsa di studio Silvia Paolini giunta alla sua quinta edizione.
Ciò perché la giovane artista Silvia Paolini non è più fra noi. La sua luce si è spenta cinque anni fa ad appena trentadue anni. Nonostante ciò il suo talento si è manifestato precocemente e la sua attività è stata intensa e incisiva. Lo dimostrano la scultura ‘Maternità’ già in visione sulla rotonda prospicente l’areoporto di Bari e ora collocata in via definitiva in Albania in uno spiazzo del giardino comunale di Valona, l’installazione ‘Volti in luce’ che è presente nell’archivio di Stato a Bari e l’opera in pietra viva ‘Il visconte dimezzato’ prossimamente collocato nel restaurato ex cinema Kursal S. Lucia a Bari.
Emozioni e ricordi si sono susseguiti nelle parole degli intervenuti alla consegna della Borsa di studio dedicata alla giovane artista e il direttore dell’Accademia di belle Arti ha comunicato che l’aula di scultura dell’Accademia di sede a Mola di Bari sarà conferita a suo nome e che l’Accademia nella sua nuova struttura ospiterà una delle ultime opere della scultrice barese. Durante la cerimonia si sono esibiti al flauto il M° Michele Bozzi e la giovane Sonia Colaianni del Conservatorio Nicolò Piccinni.
Prof.ssa Mariantonietta Buonamico, in memoria di mia figlia Silvia