
Un splendido “cadeau” per il 2021 realizzato dall’Associazione culturale “Altamura Ieri” con la collaborazione del giornalista e scrittore Giovanni Mercadante che ha fornito testi e foto.
Dopo la pubblicazione del calendario sui palazzi nobiliari 2020 che ha riscosso un lusinghiero successo, il presidente della predetta Associazione culturale, prof. Vito Ciccimarra, ha voluto ripetere l’esperienza coinvolgendo ancora una volta G. Mercadante a fornire testi e immagini delle masserie del territorio di Altamura.
L’immenso patrimonio rurale – ha dichiarato lo scrittore Mercadante che ha già pubblicato un libro nel 1997 dal “Altamura nobilissima – è costituito da masserie ed altre strutture di pregio che sono a rischio distruzione per l’elevata pressione fiscale. Oltre alle masserie non vanno dimenticati i palazzi nobiliari, i castelli e quant’altro di quell’antico retaggio della storia nazionale. Per sensibilizzare la comunità locale, infatti, ha in corso di elaborazione un altro grande progetto editoriale su questo tema che sarà pubblicato non appena completato.

I proprietari di dette strutture – aggiunge il prof. Vito Ciccimarra – non sono più in grado di sostenere i costi di manutenzione; da qui il mio interesse a realizzare il calendario 2021 che stupirà il pubblico per la ricchezza di notizie storiche. Ovviamente è un piccolo antipasto del lavoro di G. Mercadante”.
Le masserie sono abbandonate da decenni ad un lento destino di degrado e deperimento strutturale, perché non più utilizzate come in passato, allorquando tutta la forza lavoro nei periodi di trebbiatura, raccolto e semina era solito soggiornare per lunghi periodi in campagna.

Tutto questo è scomparso con la tecnologia. Le attrezzature agricole ad alto contenuto tecnologico hanno sostituito la manodopera. In poche ore e con una sola persona alla guida di un trattore con cabina dotata di ogni confort si possono eseguire tutti i lavori necessari. A lavori completati si torna a casa nel focolare domestico.
Ecco quindi giustificato l’abbandono delle masserie. E’ tempo che il Governo centrale riveda la pressione fiscale con le imposte sui fabbricati rurali.
Ad evitare che il disastro continui a perdurare, ci vuole un atto di coraggio: elaborare una legge che faccia recuperare questi beni immobili per il godimento delle future generazioni.
Per fronteggiare l’esosa tassazione, molti proprietari terrieri sono costretti a demolire deliberatamente masserie fortificate, jazzi ed altri fabbricati.
Un danno irreparabile. Così distruggiamo la nostra storia.
Chi è interessato all’acquisto dei calendari può contattare il prof. Vito Ciccimarra: 329-272 3081