di Maria Pia Iurlaro
La “politica della ripresa” deve prescindere dalle originarie posizioni dei partiti. Tutti insieme, essi devono concorrere nel gestire la ripresa.
Domanda sempre più ricorrente: Ma dopo la crisi da coronavirus, esisterà ancora, in politica, una sinistra e una destra?
La risposta, in genere, è del tutto evasiva. Verità è che, in una situazione di conclamata emergenza, bisogna ripartire da scelte che tengano conto delle sollecitazioni che provengono anche da posizioni diverse: Aprire? non aprire? Privilegiamo la salute o l’economia?
È possibile, dunque, individuare una soluzione che tenga conto di entrambe le esigenze?
Bisogna attuare scelte che siano il più possibile condivise; le più facili da condividere, a mio avviso, sono quelle che riescono a coniugare le nostre necessità con i principi della Costituzione. Ci accorgeremmo presto della sua attualità ed efficacia, anche in un periodo difficile, come quello che stiamo vivendo.
Sanità ed economia: due valori costituzionali, spesso in apparente contrasto tra loro. Soltanto la vera politica sarà in grado di coniugarli, ponendo paletti capaci di determinarne i limiti e le rispettive valenze.
La sollecitazione: cerchiamo di dare il meglio; la situazione è davvero critica! Alla malattia, oggi ancora incontrollabile, si aggiunge la fame…., e di questa noi conosciamo le origini!

Direttore editoriale Polis Notizie
Psicolinguista Coach Counselor – Esperta di Comunicazione
www.studioiurlaro.it