LE NAZIONALI ANCRI, MAGISTRATI E PREFETTIZI SCENDONDO IN CAMPO PER UNA CONFERENZA SULLA LEGALITA

Si è conclusa il 05 ottobre 2019 in Spoleto la Conferenza su “La legalità dai banchi di scuola al mondo del web “, organizzata dall’Associazione nazionale degli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) all’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato.

L’evento, che ha affrontato, il tema del bullismo e della legalità, con Prefetti, Magistrati e Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, rappresenta una tappa importante del progetto “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” che l’Associazione dei decorati sta portando avanti da tempo per promuovere i principi e i valori della Costituzione repubblicana.

I lavori della giornata sono stati introdotti dall’Inno Nazionale, seguito da un minuto di raccoglimento per onorare la memoria dell’agente scelto Pierluigi Rotta di 34 anni e dell’agente Matteo Demenego di 31 anni, morti  nel pomeriggio del 04 ottobre a Trieste in uno scontro a fuoco con due rapinatori che avevano arrestato.

Il Prefetto Tagliente (moderatore dell’evento, per evidenziare l’importanza del tema della conferenza, ha detto preliminarmente che “Oggi, per gli adulti, non è compito agevole capire i ragazzi, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile. Giovani che sempre più spesso restano “contagiati” da modelli sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. Sempre più sono i giovanissimi a rischio solitudine che per ore su Internet incontrano altri internauti altrettanto solitari che, a volte, sono già stati contagiati dai “pericoli del web”.

Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, l’idea di sentirsi “anonimi”, nonché il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in valori fino a ieri condivisi. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire alle nuove generazioni occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

Dopo i saluti delle varie autorità civili e militari presenti ha preso la parola il Presidente nazionale dell’ANCRI Cav. Uff. Tommaso Bove il quale, nel suo intervento, ha evidenziato che “Gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana aderenti all’ANCRI, si sono assunti l’impegno di divulgare, a tutti i livelli ed in ogni forma, i principi e i valori della Costituzione Italiana, specialmente quelli incarnati nei simboli della Repubblica, dei quali intendono promuoverne la conoscenza storica e la portata ideale, poiché fermamente convinti che la salvaguardia dei valori rappresenta il modello di riferimento per una coscienza adulta e la formazione del mondo di domani. In tale ottica, è indubbio che il rispetto, lo sport e la legalità rappresentano il momento più alto di questi valori, poiché da sempre capaci di trasmettere messaggi positivi”.

È intervenuto poi il Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia;  Il Giudice  Pietro Calabrò, fino al 2015 al Tribunale di Lecco, uni degli ideatori del “Progetto Legalità Brianza” per promuovere la cultura della legalità, della solidarietà e dell’ambiente, basata sui principi della Costituzione, nonché fondatore e attuale presidente della Nazionale italiana Magistrati; Il Commissario della Polizia di Stato Marcovalerio Cervellini, responsabile campagne di comunicazione sui rischi e pericoli della rete per i minori ed Alberto Nobili Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Milano,  il quale, a proposito del bullismo, ha ricordato la vicenda di Carolina Picchio suicidatasi a 14 anni per gli insulti ricevuti via internet e la cui morte ha ispirato la legge del 2017 contro il fenomeno del cd cyberbullismo. Il dott Nobili nel corso della sua esperienza professionale trasversale si è occupato dall’antimafia all’antiterrorismo. Ora è anche capo del Pool Antiterrorismo della Procura di Milano. Tra gli ultimi casi eclatanti di cui si è occupato: il dirottamento del bus scolastico con 30 ragazzi e la confessione di Cesare Battisti.

Nel corso della mattinata a sorpresa è intervenuto anche Mogol, al secolo Giulio Rapetti, scrittore e autore di alcune delle canzoni più celebri della storia della musica italiana, che ha parlato dell’importanza di contribuire alla crescita del senso civico della cittadinanza, sia a livello individuale che collettivo, quale miglior modo di iniziare se non partendo dalla Costituzione e dai cittadini più giovani.

La collaborazione delle istituzioni con scuola e famiglie per crescere giovani consapevoli e onesti.

La conferenza si è conclusa con l’intervento del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia che parlando dell’attività di sensibilizzazione e prevenzione ha detto che “I gravissimi episodi di cronaca, culminati con il suicidio di alcuni adolescenti, e il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network in particolare, hanno indotto la specialità a realizzare, inoltre, importanti campagne nazionali di sensibilizzazione e di prevenzione sulla rete internet.

Tra queste la campagna educativa “Una vita da social” in collaborazione con il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ed il supporto dei principali “attori del web”, selezionata dalla commissione europea tra le migliori pratiche a livello europeo.

Il Prefetto Francesco Tagliente infine, nel ringraziare i relatori per il prezioso contributo fornito e in particolare il presidente della Sezione Foligno Valle-Umbra dell’Associazione Gianluca Insinga, per l’eccellente organizzazione dell’evento, ha sottolineato che “Oggi sono qui rappresentati tanti anelli importanti della catena impegnati a proteggere i ragazzi dai rischi della rete: le famiglie, il mondo della scuola, le Forze di Polizia, i prefetti e il sottosegretario del Ministero degli Interni, la magistratura, il parlamento, la stampa. Tutti uniti gli uni negli altri in maniera sinergica e determinati da decenni a promuovere la cultura legalità oggi pomeriggio anche attraverso il linguaggio universale dello sport con un triangolare di calcio tra le Nazionali di calcio prefettizi, magistrati e ANCRI (Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al merito della repubblica Italiana). Affrontiamo spesso il tema dei pericoli della rete, dei minori inconsapevoli dei rischi delle loro attività online, ma dobbiamo interrogarci anche su quali conseguenze possono determinare il linguaggio e le immagini di determinati cartoni, videogiochi, pubblicità, cinematografia e talvolta, purtroppo, programmi di informazione?

Presente all’evento tra i tanti rappresentanti delle strutture territoriali dell’ANCRI, provenienti da diverse regioni anche il Cav. Giovanni Carella,  Presidente della Sezione Territoriale ANCRI della Città Metropolitana di Bari , quale rappresentante dei decorati al Merito della Repubblica della bella terra di BARI.

Il Cav. Carella  ha ringraziato  per l’invito, l’accoglienza, l’accortezza e la gentilezza riservatagli il Presidente della Sezione Territoriale di Foligno Valle Umbra Cav. Gianluca Insinga, il Delegato Regionale Umbria Cav. Paolo Pani e tutti i soci presenti delle Sezioni di Foligno e Perugia. Il plauso accorato va al Presidente Nazionale Cav. Tommaso Bove ed a S.E. il Prefetto Francesco Tagliente, delegato nazionale ai rapporti istituzionali dell’ANCRI, per il grande, energico e concreto supporto dato alla locale Sezione per la realizzazione e riuscita del bellissimo evento che ha visto partecipare attivamente numerosi ragazzi e docenti delle Scuole Superiori di Spoleto.

 

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