L’impresa F.lli Antonio e Franco Tesoro adottano una piazzetta

La rigenerazione urbana parte anche dalla lungimiranza delle imprese

 Giovanni Mercadante

 

Una novità nel campo della rigenerazione urbana. E’ la prima impresa ad Altamura ad adottare una piazzetta allestendola con un progetto presentato al Comune che ha avuto l’approvazione dell’Assessore ai lavori pubblici avv. Pietro Falcicchio. Infatti, è stato visto seguire i lavori  sul cantiere situato in via Monte Pollino, nei pressi della chiesa Madonna del Rosario.

I fratelli Franco e Antonio Tesoro

Da quanto è dato di sapere, la piazzetta avrà una duplice funzione: al mattino sarà utilizzata dagli ambulanti (mercatino ortofrutticolo e abbigliamento) e nel pomeriggio come luogo di socializzazione.

L’allestimento, ancora in corso d’opera, presenta un’ottima soluzione: un pavimento in mattonelle, con al centro un’aiuola circolare dove è già stato piantato un albero di abete normandiano fornito dal vivaio di Giovanni Decandia, il quale completerà la fornitura con altre essenze di ippocastani e cespugli mediterranei. Successivamente saranno piazzate delle panche.

L’area era abbandonata da tempo, senza conoscere la destinazione d’uso.  La piazzetta, secondo il progetto, sarà dedicata al padre dei F.lli Tesoro, Michele, scomparso nel 2006.

La riqualificazione urbana deve partire proprio dalle imprese che utilizzano i suoli edificatori. Le aree destinate a verde, vista la sensibilità di questi giovani imprenditori a cui va il plauso, potrebbero essere completate direttamente dalle imprese di costruzioni allestendole in maniera molto più significativa con delle panche e/o pannelli corredate di immagini  che raccontano la storia della città. I nuovi quartieri sono tutti anonimi, senza anima; vedi Trentacapilli, S. Giuliano,  un ammasso di calcestruzzo con strade tortuose, e mancanza assoluta di uniformità estetica.

E’  il momento di cambiare rotta. Le imprese di costruzioni non devono solo edificare  sui terreni  concessi; hanno un ruolo determinante sulla qualità della vita nella comunità in cui operano.

Sono loro che determinano la bellezza di un centro abitato. Gli ingegneri, gli architetti  sono condizionati dalla legge di mercato.  Purtroppo poi il Comune è obbligato a fare delle “cuciture di urbanizzazione” con notevole ritardo e  scarso risultato,  con  danni irreparabili ai residenti che si vedono ghettizzati.

Al centro l’imprenditore Antonio Tesoro (col cappotto) insieme ai
suoi collaboratori durante i lavori sulla piazzetta

 

 

 

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