PARLAMI D’AMORE MARIU’ – Sale, pepe e… peperoncino

di Tom Ferretti

Parliamo d’amore. Parto da Heywood Allen, che è più conosciuto come Woody Allen. E’ un regista e un attore, ma fondamentalmente è un umorista contemporaneo con un cervello grandioso capace di giocare con l’ironia e l’autoironia in modo fantastico. Non è male usare le due cose insieme come fa lui, soprattutto se si vogliono affrontare i temi delle crisi esistenziali, passando per la filosofia e la psicanalisi. In special modo dalla psicanalisi! Sì perché parlo di donne e uomini, e ci si potrebbe chiedere come mai accosto la psicanalisi a questi due universi. Oddio, volendo ci sarebbe anche la psichiatria e il motivo è semplice, perché tutto è maledettamente complesso. Insomma nel mondo, più o meno, noi uomini, siamo il 50% degli esseri viventi, e l’altro 50%, sono loro, le donne. La percentuale esiste fin dagli inizi della vita umana, o meglio, prima gli uomini erano il 100%, infatti Adamo era solo e non stava male, ma poi arrivò lei, la donna, che cercò subito di conquistare almeno il 51% . Ma che c’azzecca Woody Allen? C’azzecca, perché è un uomo che “ama” le donne, tanto che in un suo celebre aforisma afferma di “ringraziare Dio per non averlo fatto nascere femmina..altrimenti avrebbe passato tutto il giorno a toccarsi le tette”. E’ carina la frase, per cui, non mi è sembrato male partire da questa per vedere quanto altro, da donne e uomini, è apprezzato reciprocamente. Da come vanno le cose però, sono convinto che i due sessi amino più i loro reciproci difetti che i loro rispettivi pregi e non si capisce cosa ci trovino di bello. Nonostante questo la parola “amore” è una delle più usate nella vita, naturalmente con le dovute differenze. L’uomo infatti, spesso, scambia l’amore con il sesso ed è questo che all’inizio di un rapporto gli fa dire “ti amo” facilmente, salvo poi, quando il rapporto è diventato stantio, negare che lo abbiano mai detto. C’è anche qualche uomo che crede di saper amare, ma di solito confonde questo amore con il possesso che a volte, purtroppo, non gli rende possibile capacitarsi che può essere lasciato da una donna. Ed è lì che scatta la follia perché la donna può, in teoria, fare ciò che vuole, meno che disinnamorarsi rischiando di essere “stolkerizzata”, presa a botte, se non addirittura uccisa o sfregiata con l’acido. La donna invece è più tranquilla fondamentalmente. Non che accetti di buon grado di essere messa da parte e che a volte non possa comportarsi come un uomo stronzo, ma almeno, qualsiasi cosa succeda, rimane sempre “innamorata dell’amore”, altra stronzata di pensiero che non si sa bene cosa voglia dire. Però le donne, quasi tutte, non sono mai violente, o meglio, alla violenza fisica preferiscono una sorta di lotta psicologica che renda l’uomo uno straccio, facendolo sentire peggio di un niente. Ma si va avanti lo stesso, e cose da dire ce ne sarebbero a iosa, partendo dagli albori della nostra vita dopo l’avvento del “brodo primordiale”, che non è una ricetta di cucina.

Riprenderemo l’argomento.

Per contattare l’autore inviare una mail a a tomferrettitom@gmail.com

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