La legalità è un insieme di leggi e di regole che servono alla comunità per convivere nel rispetto dell’altro. Il rispetto e l’insegnamento di queste regole spetta alla scuola e alla famiglia, che è il primo luogo dove si acquisiscono i principi per una serena convivenza. I giovani sono il nostro futuro e tutti noi siamo chiamati a partecipare all’educazione dei nostri ragazzi per la legalità. Purtroppo in alcune periferie delle nostre città, ci sono posti abbandonati dalla Stato dove per i ragazzi è difficile vivere nella legalità: qui la mafia ha messo radici e i giovani non conosco la giustizia, perché vivono in un mondo surreale dove i principi della legalità sono invertiti.
Da anni “Libera-associazioni, nomi e numeri contro le mafie” sorta per contrastare le mafie, presieduta da Don Luigi Ciotti, opera sul territorio per rispristinare la legalità e recuperare i ragazzi disagiati che abbandonano la scuola e, senza una famiglia che si occupa della loro educazione, vengono reclutati dalla mafia.
Il MIUR, in collaborazione con l’Associazione “Libera –Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, promuove la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado alla “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che ricorre, come ogni anno, il 21 marzo e che quest’anno ha individuato la città di Padova come sede per la manifestazione nazionale per l’a.s. 2018/2019 della marcia contro le mafie.
Su modello di questo evento nazionale, l’istituto Comprensivo “MORO-FALCONE” di Adelfia (Bari) dirigente scolastico Nicola Errico, ha organizzato il 21 marzo l’evento “insieme per la legalità” con il patrocinio del Comune di Adelfia, nella persona del sindaco Giuseppe Cosola, l’assessore Biagio Cistulli, il consigliere Nicola Ciardi, “Libera”, “La Cultura apre tutte le porte”. Una marcia per la legalità, per la XXIV Giornata della Memoria e dell’impegno, in memoria delle vittime innocenti delle mafie promossa a livello internazionale da Libera, con la collaborazione attiva e partecipata delle parrocchie di Don Salvatore e Don Felice.
La referente del progetto, la prof.ssa Rosa Limongelli, ha spiegato che questo evento si colloca in un più ampio progetto di educazione alla legalità e di promozione del territorio che è stato sviluppato e studiato a scuola durante l’anno scolastico.
Parteciperanno alla marcia i sindaci dei paesi limitrofi: Capurso, Casamassima, Sannicandro, Cellamare, Alberobello, i parenti delle vittime e le forze dell’ordine. La marcia attraverserà le vie principali del paese e durante il percorso si leggeranno i nomi di circa 900 e vittime innocenti della mafia, e terminerà sul palco eretto dal Comune nella piazza principale.
Tutti sono invitati a partecipare, nessuno escluso, poiché il problema della legalità coinvolge non solo tutta la nostra comunità, ma l’intero Paese. Nessuno può girare la testa dall’altra parte e far finta di non vedere, perché insieme si può e si deve cambiare.
Adelfia è un paese che si sta attivando per combattere l’illegalità e soprattutto per rendere i ragazzi più consapevoli, responsabili e sensibili a questa problematica, grazie alle numerose e importanti iniziative messi in campo dalla scuola in collaborazione con il comune, le parrocchie e le famiglie.
Auguriamo a tutti i promotori un buon proseguimento e buon lavoro.
Maria Francesca C.