Quando mangiamo lo facciamo con tutti e cinque i sensi. Spesso nella fretta della vita quotidiana non ce ne accorgiamo. Oggi proviamo a fermarci e a prestare attenzione.Quali profumi ci sono nel nostro piatto? Quali colori, quali consistenze? Assaporiamo pienamente ogni boccone anche con gli occhi, sostiamo nel suo profumo…In questo modo ogni pasto diventa un momento profondamente rigenerante, un rituale di benessere. Questa è una filosofia da tenere nel cuore anche quando si invita qualcuno a cena.Pensate a quando ricevete un ospite, al desiderio di farlo sentire accolto e riuscire a sorprenderlo.Magari spesso vi siete affannati in cerca delle ricette più particolari o complesse. Ma la ricercatezza e l’eleganza stanno nelle cose più essenziali: solo quelle riescono davvero a far vibrare le corde dell’emozione. Pensate ad esempio a quanto sia curato aprire una cena con una misticanza al gusto di senape, in cui erbe aromatiche e fiori eduli si incontrano creando un’esplosione di poesia nel piatto.Fucsia, begonie, tagete, violette… Usatele per creare questa stessa magia nelle vostre ricette.
Minestrone di frutta
1 pera
1 fetta ananas
1 kiwi
1 arancio
1 banana
100 gr sciroppo di zucchero
1 radice di zenzero
2 cucchiai frutti di bosco
100 gr albume
200 gr di zucchero
1 cucchiaio di yogurt
Preparazione: Tagliate l’ananas e la pera a dadini e uniteli allo sciroppo di zucchero bollente.Lasciate raffreddare, scolateli ed uniteli alla frutta fresca precedentemente tagliata. Mettete la frutta in un piatto fondo, unite le meringhette (albume montato a neve con lo zucchero e cotto in forno a 120° per tre ore), e versate un infuso di zenzero. Farete un figurone.
Un caro saluto affettuoso: Chef Donato Carra
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